Home I lettori ci scrivono Noi, personale ATA, sempre dimenticati… anche nella mobilità

Noi, personale ATA, sempre dimenticati… anche nella mobilità

CONDIVIDI

Noto che in genere si parli della mobilità dei docenti ma viene dimenticata la mobilità ATA come se fossimo fantasmi.

A prescindere da questa polemica mi chiedo perché si sia così complicata questa mobilità e non invece semplificata.

Dato per scontato che ci sono dei posti vacanti e dato che ci sono persone che sono entrate di ruolo da poco, perché non unire la domanda e l’offerta di chi vuole stare nella provincia, convocarlo secondo graduatoria, fargli vedere le scuole presenti e far scegliere al candidato la scuola meno peggio per lui?

Invece si mettono 15 scuole e se in quelle scuole non c’è posto si finisce chissà dove… magari io di Sesto San Giovanni finisco a Rho e una di Rho finisce a Sesto…sono una madre single che attende di far domanda di mobilità per finire chissà dove e temo di dover pure cambiare casa e di conseguenza sradicare mia figlia dal suo ambiente…sono due anni che sono una collaboratrice in una scuola di Milano e i bimbi che “accudisco” hanno pure fatto una raccolta firme “per il mio capo, perché vogliamo la Rita sempre con noi…”.

Scusate lo sfogo ma questa buona scuola non piace a nessuno e noi ATA, soprattutto i collaboratori, veniamo sempre dimenticati…