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Non bastano banchi con le rotelle e organico covid. Serve piano di investimenti

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Se le scuole, aperte in presenza dal 14 al 28 settembre secondo le modalità previste dal cts, fanno salire i contagi, è evidente che vanno chiuse.  
E’ allora anche del tutto evidente che non possono essere riaperte secondo le stesse modalità, insomma la scuola chiusa nel marzo scorso non va più  bene e non solo per il Covid. 
Non basta aver acquistato banchi di cui 400.000 con le rotelle e aver ripetuto come un mantra che la scuola è un luogo sicuro.

Finché non si cambia tipo di organizzazione e quindi non si fanno investimenti (ad es. numero di alunni per classe) e/o non si modifica la situazione al contorno (ad es. trasporti) le scuole dovranno restare chiuse perché  sono del moltiplicatori di contagi.
Non aver considerato da parte dell’Azzolina l’apertura delle scuole un’emergenza nazionale è stato un gravissimo errore, ci sarebbero voluti 5 miliardi per aumentare organici di fatto, sdoppiare classi ed iniziare già da aprile lavori di edilizia scolastica.

Niente di tutto questo è stato fatto, si è preferito comprare banchi con le rotelle, illudendosi di risolvere il problema degli spazi, mettere il personale della scuola in estate con il metro in mano per misurare la distanza e infine inventando un organico covid, una soluzione inadeguata che non è servita a sdoppiare le classi.
Non ci possiamo permettere di riaprire le scuole nello stato comatoso in cui esse si trovano, risalirebbero nuovamente i contagi.

In tutto questo, considerando l’ultima decisione del Governo che giudichiamo inaccettabile, cosa differenzia la secondaria di secondo grado dagli altri ordini e gradi di scuola?
Forse frequentare le le scuole secondarie aumenta i contagi e quelle del primo ciclo no?
Ma soprattutto: per quanto tempo si pensa che le scuole possano restare chiuse e sostituite dalla misura palliativa della DDI? Fino a maggio? Un anno? Due? Per sempre? Perché chiudere le scuole e lasciare tutto com’è, significa non riaprirle più. Equivale a dire che della scuola non abbiamo più bisogno: basta internet ormai.


Per SBC ci vuole un piano quinquennale di 30 miliardi per interventi strutturali per una nuova Scuola: per gli organici e la stabilizzazione dei docenti, per classi di 20 alunni e di 15 con un alunno disabile, per un piano straordinario di edilizia scolastica, per un contratto di risarcimento per gli insegnanti oggi i peggio pagati in Europa.


Non meravigliamoci perché i francesi e i tedeschi non chiudono le scuole,  anche se gli alunni sono in vacanza, noi non abbiamo scuole come la Francia e la Germania.


Scuola Bene Comune