Home Attualità Nuovo esame di Stato a partire dal 2018/2019, ecco alcune novità

Nuovo esame di Stato a partire dal 2018/2019, ecco alcune novità

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Domani inizia, con la somministrazione della prova di Italiano, l’esame di Stato della fine del percorso di studi del II ciclo. Per la nuova riforma ci vuole il 2018/2019.

Infatti il nuovo esame di Stato è stato deciso con il completamento dell’iter legislativo della legge 107/2015, che ha comportato diverse novità che partiranno dall’anno scolastico 2018/2019.

Il nuovo esame avrà solo due prove scritte e un colloquio orale. Lo svolgimento delle attività di alternanza Scuola-Lavoro diventa requisito di ammissione, insieme allo svolgimento della Prova nazionale Invalsi in italiano, matematica e inglese. La prova scritta Invalsi avrà carattere nazionale e sarà effettuata durante l’anno scolastico, ma non farà parte dell’esame finale e non si terrà nemmeno a ridosso dello stesso.

Si verrà ammessi all’esame con la sufficienza in tutte le discipline compreso il voto di condotta.

Resta comunque la possibilità per il Consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina. L’ammissione con una insufficienza incide sul credito finale con cui si accede all’esame, creando la giusta differenza di credito tra chi ha meritato la piena sufficienza e chi invece è stato aiutato con voto di consiglio. Questo non vale per il voto legato al comportamento, dove chi riporta l’insufficienza non viene ammesso.

L’esame sarà composto da una prima prova scritta nazionale che accerterà la padronanza della lingua italiana, una seconda prova scritta nazionale su una o più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi e il colloquio orale, che accerterà il conseguimento delle competenze raggiunte, la capacità argomentativa e critica del candidato, l’esposizione delle attività svolte in alternanza.

L’esito dell’esame oggi è espresso in centesimi: fino a 25 punti per il credito scolastico, fino a 15 per ciascuna delle tre prove scritte, fino a 30 per il colloquio.

Con la riforma del nuovo esame di Stato 2018/2019 il voto finale resta sempre in centesimi, ma si darà maggior peso al percorso fatto nell’ultimo triennio, infatti il credito scolastico inciderà fino a 40 punti, le 2 prove scritte incideranno fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti.

La Commissione sarà composta, come è anche adesso, da un Presidente esterno più tre commissari interni e tre commissari esterni.

Svolgeranno per primi questo nuovo esame di Stato gli studenti che nel 2016/2017 hanno frequentato e superato la terza classe delle scuole secondarie di II grado, il loro punteggio di credito che è stato assegnato fino ad un massimo di 8 punti verrà convertito fino ad un massimo di 12 punti. Infatti il nuovo credito conterà fino a 12 punti nella terza classe, fino a 13 punti nella quarta classe e fino a 15 punti nella quinta classe, per un totale massimo di 40 punti.