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Ocse Pisa: gap di genere nell’apprendimento della matematica

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“Stamattina abbiamo ospitato al ministero la presentazione dei dati Ocse Pisa 2012, che fanno registrare un deciso miglioramento dei risultati delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi in matematica e scienze. Un segno positivo, pur in un contesto che ci vede ancora sotto la media Ocse. Un dato che ci fa ben sperare e ci spinge a lavorare ancora per migliorare le performance degli studenti. In particolare mi hanno colpito il gap di genere nell’apprendimento della matematica, che vede le ragazze troppo indietro, e la diversità dei risultati in molte aree del mezzogiorno, dove si registrano dati in generale al di sotto della media italiana, anche se alcune regioni mostrano un trend positivticolare mi hanno colpito il gap di genere nell’apprendimento della matematica, che vede le ragazze troppo indietro, e la diversità dei risultati in molte aree del Mezzogiorno, dove si registrano dati in generale al di sotto della media italiana, anche se alcune regioni mostrano un trend positivo. A queste aree del nostro Paese occorre guardare con più attenzione, come abbiamo già iniziato a fare nel Decreto Istruzione, con maggiori investimenti per la lotta alla dispersione scolastica nelle aree più a rischio.
Infine vorrei sottolineare un aspetto molto importante di questa indagine, che dimostra la validità del nostro sistema di formazione come ‘ascensore sociale’. La stessa Ocse sottolinea come “L’Italia ha migliorato i suoi risultati senza rinunciare al principio di equità nel sistema di istruzione”. Questo testimonia l’incredibile potenziale della nostra scuola come motore della mobilità sociale, al quale non dobbiamo e non vogliamo rinunciare, ma che al contrario occorre rafforzare, soprattutto in una fase di crisi economica come quella che l’Italia sta attraversando. Come governo Letta abbiamo dato un segnale forte con il Decreto Istruzione. Continueremo su questa strada, per aumentare l’investimento nell’istruzione, con la massima attenzione al futuro delle nostre ragazze e dei nostri A qo. A queste aree del nostro Paese occorre guardare con più attenzione, come abbiamo già iniziato a fare nel Decreto Istruzione, con maggiori investimenti per la lotta alla dispersione nelle aree più a rischio “.
A commento del post ci sono stati diversi interventi, alcuni dei quali riportiamo di seguito: “I dati che raccolgo quotidianamente in classe non mi permettono certo di elaborare statistiche attendibili; posso però dire che questa differenza di genere a favore dei maschietti proprio non la vedo… “, e ancora “ Stamattina è stato ospitato al ministero la presentazione dei dati Ocse Pisa 2012, che fanno registrare un deciso miglioramento dei risultati delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi in matematica e scienze.
Nonostante un continuo accanimento nei confronti della scuola, gli insegnanti ma non solo, resistono ed esercitano “Il mestiere” più bello del mondo con passione. Chi è dentro il sistema scuola conosce ed è consapevole dell’importanza che l’istruzione ha per la crescita della società“.