La Tecnica della Scuola ha incontrato Attilio Varengo, sindacalista esperto della segreteria nazionale della Cisl Scuola: con lui sono state analizzate le novità sui pensionamenti 2026 del personale scolastico. Tempi e modalità sono contenuti in una Nota ufficiale del ministero dell’Istruzione e del Merito appena pubblicata.
L’esperto ha fornito importanti dettagli in merito alla circolare applicativa e al futuro decreto ministeriale che regoleranno le prossime domande di pensione per gli anni scolastici 2026-2027.
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Requisiti di accesso riconfermati
Varengo ha chiarito che, sostanzialmente, i requisiti di accesso alla pensione non hanno subito innovazioni e rimangono quelli già conosciuti. Restano in vigore le principali forme di pensionamento:
1. Pensionamento Ordinario: per raggiungimento dei limiti di età.
2. Pensionamento Anticipato: per il raggiungimento dei montanti contributivi sufficienti (gli anni di servizio richiesti dalla normativa).Inoltre, restano evidentemente in vigore le ulteriori forme di uscita flessibili anticipate già note al personale scolastico, tra cui Opzione Donna, Quota 102, Quota 103 e l’Ape Sociale.Date di Presentazione Anticipate per il Personale Scolastico
Come già avvenuto lo scorso anno, le date di presentazione delle istanze per il personale docente, ATA e gli insegnanti di religione cattolica sono state anticipate. Le istanze potranno essere presentate sulla piattaforma Polis (Istanze Online) con le seguenti tempistiche:
• Apertura delle domande: 26 settembre.
• Chiusura delle domande: 21 ottobre. Ciò significa che il personale avrà a disposizione un periodo di circa 25-26 giorni per completare la procedura.
Per quanto riguarda i Dirigenti Scolastici, invece, è stato confermato il termine tradizionale e fisso del 28 febbraio.
Modifiche procedurali: amplificazione tramite suddivisione delle istanze
Le modalità operative per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio e delle richieste di mantenimento in servizio rimangono standard. L’accesso al sistema Polis avviene tramite le credenziali già conosciute, quali SPID o CIE, previa registrazione al sistema stesso.
La principale novità procedurale riguarda la struttura dei moduli disponibili. Mentre lo scorso anno erano presenti quattro possibili istanze, raggruppate per categorie omogenee di domande, quest’anno il numero di tipologie di istanze sarà sette.
L’amministrazione, su valutazione della CISL Scuola, aggiunge Varengo, ha inteso scindere le varie tipologie di domande. Questo cambiamento è stato adottato in maniera opportuna per offrire una maggiore semplicità di fruizione dell’istanza da parte del personale che andrà a compilare la domanda.




