Home Alunni Per la generazione Z la laurea è un titolo di studio superato...

Per la generazione Z la laurea è un titolo di studio superato e inutile, meglio approfondire l’intelligenza artificiale

CONDIVIDI

La nuova Generazione Z americana preferisce specializzarsi sull’intelligenza artificiale invece di perdere tempo per una laurea.

È quanto emerge da uno studio di Indeed che ha chiesto ad alcuni giovani americani appartenenti alla Generazione Z se la laurea sia da considerare un titolo superato e se sia meglio saper maneggiare gli strumenti dell’intelligenza artificiale.

L’importanza della laurea cambia di generazione in generazione

L’approccio allo studio da parte dei giovani è strettamente collegato al contesto storico e culturale in cui vivono. Per esempio, chi era giovane negli anni del boom economico (oggi definiti Boomer) hanno vissuto la laurea come unica rampa di lancio nel mondo di lavoro, una opportunità per fare carriera e di avere più opportunità professionali sia in Italia che nel resto del Mondo. I Millenials hanno subito un periodo di forti cambiamenti economici e sociali portati dalle nuove tecnologie e dalle crisi economiche vissute in quel periodo, sono una generazione di mezzo che ha vissuto la coda della precedente e non ha saputo e potuto cambiare approccio.

La Generazione Z è quella che ha vissuto pienamente la rivoluzione tecnologica e su tutte l’avvento della rivoluzione delle rivoluzione, cioè l’intelligenza artificiale è normale quindi  che il loro sia un approccio del tutto innovativo sia nel mondo del lavoro (vedi articolo TDS) che nell’idea stessa di formazione personale.

I dati della ricerca Indeed

Il 49% dei ragazzi intervistati da Indeed, noto motore di ricerca usato per cercare di lavoro nato nel 2004, ha risposto che per un nativo digitale gli studi al college e all’università sono uno spreco di risorse economiche e di tempo.

Dai dati della ricerca emerge quindi che per i giovani americani della GenZ sarebbe meglio concentrarsi su corsi per il machine learning e la conoscenza di chatbot e algoritmi, che stanno già rivoluzionando il mercato del lavoro.

Non tutti la vedono allo stesso modo, secondo Christine Cruzvergara, responsabile della strategia educativa della piattaforma digitale Handshake che aiuta i giovani a trovare lavoro, invece il valore della laurea non si limita al solo inserimento nel mondo del lavoro. (fonte Sapere Virgilio). La laurea non deve essere vista solo come facilitatore nel trovare l’impiego ma come percorso formativo in grado di sviluppare capacità manageriali, di leadership e luogo per aumentare le relazioni e la propria rete di contatti.

Lo stesso Mark Zuckerberg che ha più volte sottolineato di aver abbandonato gli studi al secondo anno è diventato quello che è oggi sviluppando l’idea Facebook grazie anche a chi aveva conosciuto proprio nel periodo trascorso ad Harvard.

Il contesto americano vs contesto italiano

La ricerca di Indeed, lascia forti dubbi sui risultati e sui veri valori aggiunti che è in grado di darti un percorso di laurea, inoltre la ricerca va contestualizzata alla società americana dove ad esempio i college hanno dei costi altissimi quindi la scelta dei giovani ha un impatto anche su questo aspetto non banale.

Negli Stati Uniti, infatti, questa spesa è raddoppiata negli ultimi 20 anni, arrivando a superare i 38mila dollari. I prestiti richiesti dagli studenti americani per pagare gli studi superano i 2 mila miliardi. Un dato rilevante da non sottovalutare rispetto all’opinione della nuova generazione Z americana,

Discorso completamente diverso in Italia invece, dove secondo un’analisi dell’Udu del 2024, una retta annuale costa in media fra i 900 e i 1.000 euro, cifra che sale dai 3.400 ai 10mila euro negli atenei privati. Per un master si superano di poco i 3.500. Valori completamente diversi dai coetanei americani, ma è pur vero che da noi siamo ben lontani dal modello americano che premia chi è bravo in Italia ancorati a concorsi e titoli di studio per fare carriera.

Altro aspetto da considerare è il tempo speso per conseguire una laurea, anche questo svolge un ruolo disincentivante rispetto all’interesse di un giovane per l’università.

Negli Stati Uniti un corso di laurea dura quattro anni, di cui due di specializzazione, ma i giovani preferiscono seguire lezioni online per imparare a usare l’Intelligenza artificiale che in pochi mesi gli danno la possibilità di presentarsi sul mercato ottenendo da subito guadagni elevati.

In I talia il tempo medio per completare una laurea triennale è di 5 anni e 1 mese, mentre per la laurea magistrale (biennale) si impiega in media 5 anni. Alcuni corsi di laurea, come Medicina e Chirurgia, possono richiedere 6 anni, mentre Ingegneria e Giurisprudenza richiedono 5 anni.

Il tempo saprà dire se la laurea sarà considerata un titolo di studio inutile, di certo la Generazione Z sta cambiando modalità ed approccio verso il mondo del lavoro e questo fenomeno non è da escludere.