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Percorso annuale FIT per neoimmessi da concorso. Nota del Miur

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Il Miur ha emanato la nota n. 41693 del 21 settembre, relativa Percorso annuale FIT di cui all’art.17 comma 5 del Dlgs.59/2017.

La nota fornisce un riassunto e alcuni chiarimenti sul percorso che i neoimmessi al terzo anno di FIT (percorso annuale) sono chiamati a svolgere nel corso dell’anno.

Tra gli adempimenti del docente ammesso al III anno del FIT non figurano le attività in presenza previste per i neoassunti (incontro inziale, laboratori formativi e incontro di restituzione finale).

La nota conferma l’assenza delle attività in presenza, così come si poteva intuire dalla comunicazione dell’USP di Torino che chiedeva alle scuole una ricognizione dei neoassunti, escludendo gli ammessi al III anno FIT.

Adempimenti dei docenti ammessi al FIT

Gli adempimenti previsti dal D.M. 984/2017 per i docenti ammessi al percorso annuale di formazione sono i seguenti:

  • svolgimento di almeno 180 di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 giorni per l’attività didattica (art.10 comma 1) (ridotti proporzionalmente per i docenti con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto);
  • redazione della progettazione didattica annuale con l’assistenza del tutor (art. 5)
  • elaborazione di un progetto di ricerca-azione (art.4 )
  • verifiche in itinere, a cui sono dedicate almeno 24 ore (art.6);
  • predisposizione del portfolio professionale, comprensivo del bilancio di competenze iniziale e finale e del piano di sviluppo professionale (art.7);
  • valutazione finale (art.10).

I docenti ammessi al percorso annuale FIT sono esonerati dal conseguimento dei CFU/CFA, così come disposto dagli articoli 10 e 11 del Dlgs.59/2017.

Adempimenti per le scuole

Gli adempimenti previsti per le istituzioni scolastiche sono:

  • assegnazione del tutor (art.8);
  • istituzione della Commissione di valutazione(art.9);
  • presentazione da parte del dirigente scolastico di una relazione per ogni docente, comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere;
  • trasmissione, da parte del dirigente scolastico, alla Commissione della documentazione contenuta nel portfolio professionale del docente, almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.

La nota integrale

Premessa

Come è noto, il Dlgs. n.59/2017 all’art.17 comma 2 lettera b) ha previsto, un concorso, in ciascuna regione, secondo le modalità di cui all’art.17 commi 3, 4 e 5 del medesimo Decreto legislativo. In particolare, la procedura concorsuale prevede la valutazione dei titoli posseduti e un’apposita prova orale di natura didattico-metodologica, di tutti coloro che hanno presentato la domanda di partecipazione, utile alla definizione di una graduatoria di merito regionale. Sulla base della graduatoria di merito regionale e nel limite dei posti di cui al comma 2 dell’art. 17 del Dlgs. n.59/2017, i docenti, ivi compresi gli insegnanti già di ruolo anche per la medesima classe di concorso, sono ammessi ad un percorso annuale di formazione FIT per l’anno scolastico 2018/19. Il percorso annuale di formazione FIT è disciplinato dal Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 14 dicembre 2017, n. 984 e ai sensi dell’art.13 comma 1 delmDlgs.n.59/2017, assolve agli obblighi del periodo di prova di cui all’articolo n.438 del decreto legislativo del 16 aprile 1994, n.297, nel rispetto del vincolo di cui all’articolo 1, comma 116, della legge 13 luglio 2015, n.107.
Al fine di garantire una uniforme applicazione di quanto previsto dalle norme sopra citate su tutto il territorio nazionale, si forniscono nel seguito alcuni chiarimenti sulle attività e sulle modalità di svolgimento del percorso annuale FIT.

1. La struttura del percorso annuale FIT

Come stabilito dall’articolo 3 del Decreto Ministeriale 14 dicembre 2017, n. 984, il percorso annuale FIT assolve alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta nelle classi e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica sede di servizio.

Gli adempimenti previsti dal D.M. 984/2017 per i docenti ammessi al percorso annuale di formazione sono i seguenti:
– svolgimento di almeno 180 di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 giorni
per l’attività didattica (art.10 comma 1);
– redazione della progettazione didattica annuale con l’assistenza del tutor (art. 5)
– elaborazione di un progetto di ricerca-azione (art.4 )

– verifiche in itinere, a cui sono dedicate almeno 24 ore (art.6);

– predisposizione del portfolio professionale, comprensivo del bilancio di competenze iniziale e finale e del piano di sviluppo professionale (art.7);
– valutazione finale (art.10).

I docenti ammessi al percorso annuale FIT sono esonerati dal conseguimento dei CFU/CFA di cui agli articoli 10 e 11 del Dlgs.59/2017.
Gli adempimenti previsti dal medesimo D.M. per le istituzioni scolastiche che accolgono i docenti ammessi al percorso annuale di formazione) sono i seguenti:
– assegnazione del tutor (art.8);
– istituzione della Commissione di valutazione (art.9);
– presentazione da parte del dirigente scolastico di una relazione per ogni docente, comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere;
– trasmissione, da parte del dirigente scolastico, alla Commissione della documentazione contenuta nel portfolio professionale del docente, almeno cinque giorni prima della data
fissata per il colloquio.

a) Il progetto di ricerca-azione

Il progetto di ricerca-azione per i docenti inseriti nel percorso annuale è predisposto in riferimento a:
– analisi dei bisogni e delle esigenze di istruzione, formative ed educative sulla base dell’analisi del contesto scolastico;
– individuazione degli obiettivi e dei risultati di apprendimento, formativi ed educativi;
– pianificazione delle attività, dell’ambiente di apprendimento, della gestione del gruppo, delle scelte didattiche e degli strumenti in coerenza con assunti e teorie sul processo di insegnamento-apprendimento;
– realizzazione dell’attività progettata;
– osservazione delle azioni e individuazione degli strumenti per monitorare in itinere e alla fine del processo di apprendimento;
– documentazione e riflessione professionale in relazione al percorso e alla valutazione dei risultati.
Il progetto è proposto dal docente e dal tutor al dirigente scolastico e il contenuto deve essere coerente con l’assegnazione del docente alle classi, con le attività didattiche e con il PTOF della scuola, in particolare al curricolo della scuola stessa, oltre che con le Indicazioni nazionali per il primo ciclo e per i licei, alle Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali.

b) Le verifiche in itinere

Il percorso annuale FIT prevede attività di osservazione in classe a cura del tutor, finalizzate al miglioramento delle pratiche didattiche e alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento. Le osservazioni sono focalizzate su:
– modalità di conduzione delle attività di insegnamento;
– sostegno alle motivazioni degli allievi;
– costruzione di climi positivi e motivanti;
– modalità di verifica formativa degli apprendimenti.
Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente partecipante al percorso annuale. Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 24 ore.

c) Il portfolio professionale

Il docente inserito nel percorso annuale FIT cura la predisposizione di un portfolio professionale, in
formato digitale, che dovrà contenere:
a) il curriculum formativo e professionale;
b) il bilancio delle competenze, da redigersi all’inizio e al termine del percorso;
c) la progettazione didattica annuale (art. 5, comma 3);
d) il progetto di ricerca-azione (art. 4);
e) il piano di sviluppo professionale.
Al fine di garantire un’uniformità ed omogeneità delle attività previste per il portfolio on-line, nonché una razionalizzazione degli strumenti già realizzati, sul sito dell’Indire sarà disponibile una sezione dedicata cui avranno accesso i docenti che frequentano il percorso annuale di formazione. Tale piattaforma sarà disponibile, come per i neoassunti docenti, entro il mese di novembre 2018.

2. La commissione

Per i docenti del percorso annuale, la commissione di valutazione, secondo quanto previsto dall’art.9 comma 2 lettera b) del D.M.984/201 (che fa riferimento all’art.11 comma 4 del Dlgs. 297/1994 così come modificato dall’art.1 comma 129 della L.107/2015), è presieduta dal Dirigente scolastico della scuola ove il docente ha svolto il percorso annuale, da tre docenti dell’istituzione scolastica di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, e dal docente cui sono affidate le funzioni di tutor scolastico.

3. La valutazione finale

Sono ammessi alla valutazione finale i docenti inseriti nel percorso annuale FIT che abbiano assolto agli obblighi di servizio (180 giorni di servizio effettivamente prestato, di cui 120 di attività didattica) e che abbiano svolto il progetto di ricerca-azione. Rimangono ferme le tutele previste dalla legge in caso di maternità, paternità e gravi malattie.

I centottanta giorni di servizio e i centoventi giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto.
In caso di valutazione finale positiva, il docente è assunto a tempo indeterminato, assegnato all’ambito territoriale presso il quale ha prestato servizio nel corso del percorso annuale.
In caso invece di valutazione finale negativa, il contratto è risolto alla scadenza e il percorso annuale di cui all’art.17 comma 5 del Dlgs.59/2017 non è ripetibile.
L’esame di valutazione consiste in un colloquio, relativo alle attività svolte nell’ambito del percorso annuale, che si svolge tassativamente nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche, compresi gli esami di qualifica e di Stato, e la conclusione dell’anno scolastico nel quale si è svolto il percorso. La commissione, ai fini della valutazione, si avvale altresì della documentazione contenuta nel portfolio professionale, trasmesso dal dirigente scolastico alla commissione stessa almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.
All’esito del colloquio, la Commissione si riunisce per l’espressione del parere secondo quanto previsto dall’art.10 comma 5 del D.M. 984/2017. A differenza che per i docenti in periodo di formazione e prova ex DM 850/2015, è dunque la delibera della Commissione, e non del Dirigente scolastico, a determinare il superamento o meno dell’anno FIT.
Il colloquio può essere rinviato una sola volta per gravi motivi di salute ed altri previsti dalla legge e deve svolgersi comunque non oltre il 30 giugno dell’anno scolastico successivo. L’assenza del candidato, non motivata, comporta il mancato superamento del percorso.

4. Assegnazione del tutor  

La selezione e l’attività del tutor scolastico sono disciplinate dall’articolo 12 del Decreto Ministeriale 27 ottobre 2015, n. 850.

l percorso FIT (Formazione iniziale e tirocinio) è il nuovo sistema di reclutamento per la scuola secondaria approvato dal decreto legislativo 59/2017. Tale percorso è legato ai concorsi, che avranno d’ora in poi cadenza biennale, che “sfornerà” i futuri insegnanti.
Tale percorso, però, prevede una fase transitoria come sappiamo, con un concorso riservato agli abilitati in arrivo e uno ai non abilitati ma in possesso del servizio svolto di 3 anni negli ultimi 8. Inoltre, è previsto un concorso, il primo dell’epoca FIT.

FIT: cos’è?

Il sistema quando entrerà a regime prevede, attraverso il superamento di un concorso per titoli ed esami, l’ammissione ad un percorso triennale di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente (FIT). Una volta superato tale percorso si viene assunti a tempo indeterminato.

Il FIT è così articolato:

 il primo anno, svolto principalmente nelle strutture accademiche (tirocinio diretto 250 ore), con oneri a carico del MIUR e momenti di tirocinio nelle scuole (tirocinio indiretto 150 ore), finalizzato al conseguimento del diploma di specializzazione all’insegnamento, specifico per la classe di concorso o per il sostegno. È previsto un compenso per 10 mesi di circa 600€ lordi, con  e

 il secondo anno vede momenti formativi integrati con il tirocinio nelle scuole e l’inizio di specifiche attività di insegnamento (supplenze brevi per assenze fino a 15 giorni).
È previsto un compenso per 10 mesi di circa 600€ lordi, nonché lo stipendio per le supplenze brevi che saranno effettuate.

 il terzo anno al partecipante sarà assegnata una cattedra vacante e disponibile, con tutte le responsabilità connesse. Percepirà lo stipendio pari a quello di una supplenza annuale.