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Piano assunzioni: la Flc ha qualche dubbio

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Insieme con le tabelle delle assunzioni è stato divulgato oggi anche lo schema di decreto interministeriale che autorizza le immissioni in ruolo.
Di particolare interesse, perché fino ad ora la questione era rimasta un po’ in ombra, è il passaggio che riguarda le possibili assunzioni per il 2012/2013 e 2013/2014: fermo restando che dovranno essere formalmente autorizzate dal Mef, il decreto prevede 29mila posti per ciascuno dei due anni (22mila docenti e 7mila Ata).
Se la previsione sarà mantenuta nell’arco di 3 anni le immissioni in ruolo saranno supereranno il tetto delle 120mila unità.
Un risultato che solo fino a pochi mesi fa pareva pressoché improbabile.
Persino Flc-Cgil è costretta, a questo punto, ad esprimere parole di apprezzamento: 
“La pubblicazione del decreto interministeriale che autorizza le immissioni in ruolo a partire da settembre 2011 è una notizia positiva che dà una prima risposta alle attese del personale precario della scuola e rappresenta il risultato delle mobilitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici, oltre che delle decine di migliaia di vertenze legali messe in campo dalla FLC CGIL”.
“Rivendichiamo con orgoglio questo risultato”
aggiunge Pantaleo che però mette subito le mani avanti sulle future assunzioni: “Dal decreto apprendiamo che dell’atteso piano triennale per la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili, sbandierato dalla Ministra Gelmini, rimane solo una generica previsione sottoposta a futuri atti autorizzativi” (ma a dire il vero da sempre i piani pluriennali di assunzione necessitano di essere confermati anno per anno con appositi decreti del Ministero dell’Economia).
Quanto a firmare l’accordo non se ne parla ancora: “Ribadiamo inoltre la scelta di non sottostare al baratto dei diritti dei lavoratori – sostiene infatti Pantaleo – ai tavoli contrattuali occorre esplorare tutte le soluzioni per evitare riduzioni di salario e differenze retributive tra i lavoratori. Non basta solo sedersi e accondiscendere a soluzioni preconfezionate altrove”
In sintonia con le dichiarazioni di Cisl-Scuola
di cui già abbiamo detto è il commento della Uil-Scuola: “In assenza di un rapido negoziato e dell’intesa avremmo avuto lo stesso numero di nomine dello scorso anno, meno di 20.000 (10.000 docenti e 6.500 ATA). Con la firma invece si è dato concretamente il via ad un numero di assunzioni mai così sostanzioso nella scuola italiana”.
Nonostante tutto resta ancora qualche dubbio sulla possibilità che tutta la procedura si concluda entro il prossimo 31 agosto: alla scadenza mancano solo tre settimane e il tempo è davvero molto poco.