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Posti disponibili per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ci sono circa 100mila posti di sostegno in deroga all’organico dell’autonomia

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Sono in tanti a chiedere su quali posti si potranno avere le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie 2025/2026. È utile sapere, a tal proposito, che si calcolano almeno 100mila posti in deroga sul sostegno e che questi posti saranno destinati tutti per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per migliaia di specializzati, ma resteranno anche alcuni posti per le supplenze di chi non ha ancora conseguito la specializzazione.

Posti che si liberano su disciplina

Prima della mobilità annuale ci sono alcuni posti su disciplina, ma anche alcuni posti di sostegno, che sono rimasti disponibili, dopo la mobilità territoriale e professionale, per essere usati per le immissioni in ruolo e per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. Durante la fase di utilizzazioni da posto comune a posto di sostegno, quindi da insegnamento su disciplina a insegnamento su sostegno, si liberano tantissimi posti relativi a diverse classi di concorso. Questi posti che si liberano, per esempio su A-01 o AM12, AS12, A019 o A018, ma anche su A028 o su AS2B, vanno a finire alle assegnazioni provvisorie su classe di concorso di titolarità o in subordine su classe di concorso in cui l’aspirante è abilitato. In buona sostanza anche se in partenza non ci sono molti posti liberi per le assegnazioni provvisorie, i posti si andranno a generare a seguito delle utilizzazioni da posto normale a posto di sostegno.

In arrivo circa 100mila posti in deroga

Nella costituzione degli organici di fatto, prende la scena l’organico di sostegno costituito dai posti in deroga. Ogni anno scolastico le scuole italiane sono totalmente invase da un vero e proprio raddoppio dei posti di sostegno con l’introduzione di circa 100mila posti in deroga rispetto l’organico dell’autonomia. Tali posti consentono a migliaia di docenti titolari nelle province del nord Italia di ottenere l’assegnazione provvisoria in Regioni come la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. In Calabria sono previsti per le cinque province circa 5000 posti in deroga, che poi saranno suddivisi per il fabbisogno provinciale e nei vari ordini e gradi di istruzione di ogni singola provincia.

I posti in deroga in alcune province superano nettamente i posti di sostegno dell’organico dell’autonomia. È un dato veramente incredibile quello che vede crescere il numero dei posti di sostegno in deroga rispetto i posti che già sono previsti nell’organico di diritto. Questo fenomeno avvantaggia sicuramente la procedura di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ma determina nei fatti una difficoltà ad ottenere la mobilità territoriale o professionale sui posti di sostegno.

Aumentano gli specializzati con TFA e Indire

All’elevato numero di posti di sostegno in deroga che ormai ha superato quota 100 mila, aumentano notevolmente anche i docenti che acquisiscono, tramite i percorsi TFA sostegno o nuovi corsi INDIRE per i triennalisti o per chi ha titolo estero non ancora riconosciuto, il titolo di specializzazione su sostegno. Nell’anno scoalstico 2025/2026 è accaduto che per la classe di concorso ADSS c’è stata una evidente difficoltà per le immissioni in ruolo da GPS I fascia sostegno e con la call veloce, mentre ancora i posti sono numerosi per ADAA, ADEE e ADMM.