Home Personale Prescrizione contributi: fare attenzione al proprio estratto conto Inps. Le info utili

Prescrizione contributi: fare attenzione al proprio estratto conto Inps. Le info utili

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L’Inps, con la circolare 15 novembre 2017, n.169,  fornisce chiarimenti in merito alla corretta regolamentazione da applicare in materia di prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle casse della Gestione Dipendenti Pubblici.

La prescrizione dei contributi

Purtroppo, c’è da registrare che risultano smarriti o non versati i contributi statali.

Tantissimi dirigenti scolastici, docenti o collaboratori scolastici, non si vedono ancora riconosciuti anni, mesi e giorni di servizi sul proprio estratto contributivo.

La Tecnica della Scuola ne ha già scritto più volte nelle scorse settimane.

L’INPS ha fissato come termine ultimo il 1° gennaio 2019 entro cui bisogna eventualmente integrare o rettificare il proprio estratto contributivo con le giornate effettivamente lavorate.

Dopodiché scatta la prescrizione, e tutti i contributi non presenti nell’estratto contributivo e quindi non risultanti all’INPS, andranno in fumo.

Le modalità con cui il personale scolastico può rettificare o integrare i periodi contributivi mancanti o errati sono due: la prima è quella di accedere in autonomia sul sito INPS nel proprio account My Inps, la seconda è quella di rivolgersi fisicamente ad un patronato.

I contributi possono essere recuperati, ma bisogna controllare entro il 31 dicembre 2018, con il versamento da parte dell’ente datore di lavoro.

Il 1° gennaio 2019 non è così lontano e bisogna attrezzarsi.

Per quanto riguarda il personale della scuola statale, si dovrà far attenzione invece a distinguere i periodi di pre-ruolo da quelli di ruolo poiché i due periodi hanno trattamenti di Cassa diversificata. 

Per il pre ruolo, riporta la Flc Cgil, la condizione prevista dalla Circolare Inps n.169/2017, sarà applicata solo per i periodi svolti dopo il 1988 (per i periodi di supplenza svolti prima del 1988 il versamento è stato effettuato a carico di altra cassa previdenziale, la verifica di questi contributi va trattata diversamente ed è quella su cui permangono invece altre difficoltà che abbiamo denunciato e seguiamo già da un po’ di anni).