Home I lettori ci scrivono Prima dei porti, spalanchiamo i cuori

Prima dei porti, spalanchiamo i cuori

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Aria di polemiche in un Paese che ha in casa Papa Francesco, Testimone credibile del Kerigma della gioia e della fratellanza. Aria pesante del perbenismo diabolico che permette a chi ha persino i riscaldamenti in casa di filosofeggiare sulle disgrazie altrui con commenti che lasciano il tempo che trovano.

Aria di chi ne sa una più del diavolo dove questi agisce indisturbato piantando ponti di odio, di indifferenza, di vendetta di morte nel cuore di chi ha votato la sua quotidianità all’avere e non all’essere.

Aria di sermoni e di prediche a poco prezzo con commenti che non servono a chi sta male in una nave abbandonata alle onde dell’indifferenza e di una scarsa testimonianza di fede qualunque essa sia. Fermiamoci.

Prima di vomitare sentenze più o meno umani, per piacere a questo o all’altro politico di turno, pensiamo in silenzio a quella chiara e inequivocabile espressione “Sarete giudicati sull’Amore “. Se i cuori sono sigillati dall’arroganza, dal potere di questo mondo inutile  e effimero, se l’odio e l’arrivismo hanno arruginito la serratura del cuore non si ha diritto di parlare, di puntare il dito, di criticare se questa non porta a una  umana soluzione.

Mai come oggi è vera l’espressione di Don Tonino Bello “Quando ci presenteremo al cospetto di Dio non sarà nè il politico nè il senatore ad aprirci le porte del paradiso ma il povero che abbiamo amato e aiutato”. Lo stesso poi aggiunge”.

Davanti al tribunale degli uomini renderemo conto delle nostre azioni, dinnanzi al tribunale di Dio renderemo conto dei nostri silenzi”.

Cristiani o no, leviamo la voce, preghiamo di più tra abbandono e dedizione, frantumiamo l’otre del potere e ritorniamo a guardare negli occhi chi ha lacrime da condividere e speranze da realizzare.

La vera politica unisce, aggrega, crea ponti di carità e apre allo sviluppo  e rende bello il Paese in cui si vive. Perchè le parole affascinano ma i fatti convincono…Dai vita a “fatti ” di comunione, di fraternità pura, abbracciando la povertà di chi domani ti farà ricco dinnanzi la porta  del paradiso.

Odio chiama odio, solo l’amore crea sbarchi di tenerezza e perchè ciò succeda occorre percepire di avere un cuore baciato da Dio…che non chiude nulla ma spalanca pure le sue braccia a chi due minuti prima l’aveva deriso, umiliato e schernito. E Lui, precisa “Imparate da me che sono mite e umile di cuore “…che anche la politica impari questa regola che sa di eternità.

Nicolò Mannino

presidente del Parlamento della Legalità Internazionale