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Prof obbligato dalla ds a lavorare in Dad dalla sede del liceo si rifiuta: punito più volte, sarà risarcito con 10mila euro

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Un docente di un liceo di La Spezia, come riporta La Nazione, verrà risarcito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con diecimila euro per i gesti subiti da parte della dirigente scolastica che gli avrebbero causato stress sul lavoro.

La ricostruzione dei fatti

La preside lo avrebbe punito con due sanzioni disciplinari nell’arco di pochi mesi ma anche da un procedimento dell’Ufficio scolastico regionale. “Nei confronti del professore, il datore di lavoro pubblico non soltanto non ha adempiuto al proprio dovere di prevenire un ambiente di lavoro stressogeno ma anzi ne risulta aver colposamente creato le condizioni, con l’applicazione di almeno una sanzione disciplinare illegittima, con l’apertura di un procedimento disciplinare evitabile e con almeno due iniziative che, a prescindere dalla loro legittimità, erano in realtà motivate da un intento obiettivamente oppositivo nei suoi confronti”: così scrive il giudice del tribunale civile della Spezia.

La vicenda ha inizio nell’autunno 2020, in periodo Covid, quando al professore – che aveva lamentato di essere stato espulso due volte dalla piattaforma in cui si teneva la lezione a distanza – fu imposto dalla dirigente del liceo di erogare le prestazioni dalla sede del liceo: dal rifiuto del docente, motivato dalla necessità di ridurre i rischi di un contagio, scaturì la prima contestazione disciplinare della preside, conclusa all’inizio del febbraio 2021 con un’altra sanzione disciplinare.

Troppe angherie

Il professore – cui peraltro sarebbe stata revocata senza preavviso l’autorizzazione a inviare e-mail – sarebbe finito nuovamente nel mirino della dirigente con l’accusa di aver diffuso a terzi, nell’ambito di una conversazione e-mail piuttosto accesa con una collega docente, “informazioni didattiche e personali relative a un alunno”.

La terza contestazione arriva poco dopo, dall’Ufficio scolastico regionale su segnalazione della preside del liceo, con il prof nel mirino per aver pubblicato senza autorizzazione i contenuti di alcuni studenti delle sue classi su un blog che non rientrava fra i canali ufficiali del liceo.

Il procedimento fu archiviato dopo l’audizione del docente. A completare il quadro, l’esclusione del professore dalle commissioni degli esami di maturità, benché avesse corsi in tre quinte. Troppo per il professore di filosofia, che grazie all’avvocato Paolo Solimeno ha bussato al Tribunale civile della Spezia chiedendo la condanna del ministero dell’Istruzione. Pochi giorni fa la sentenza, con il tribunale che, oltre ad annullare le sanzioni disciplinari, ha condannato il ministero a risarcire il prof con 9.148 euro (oltre rivalutazione monetaria o interessi legali) e a pagare le spese legali.