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Punteggio scritti maturità, quattro maturandi su cinque ne sono soddisfatti. Il 49% di loro ringrazia i prof “troppo buoni”

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La maturità 2022 sta per volgere al termine. Dopo la somministrazione delle due prove scritte dall’inizio di questa settimana le commissioni d’esame sono passate al colloquio orale, terzo e ultimo ostacolo nella tortuosa strada verso il conseguimento del diploma.

Il portale Skuola.net ha intervistato 3000 maturandi che sono già a conoscenza dei propri punteggi nelle prove scritte sostenute la settimana scorsa. Risulta interessante scoprire, a partire dalle loro risposte, quanto le prove si sono rivelate difficili per loro e come hanno reagito di fronte ai punteggi.

Maturità 2022, prima prova “abbordabile”

Innanzitutto, c’è da dire che la gran parte degli studenti non ha avuto grosse difficoltà nell’affrontare la prima prova d’italiano. Lo dice il 38% degli intervistati che crede di aver ottenuto un voto al di sopra delle aspettative. Un buon 42% afferma di non essersi sentito a proprio agio in quanto è avvenuto proprio ciò che si attendeva. Per solo il 20% le cose sono andate peggio del previsto.

I punteggi ottenuti dagli intervistati, effettivamente, sono abbastanza alti. Ben 7 maturandi su 10 hanno riportato un voto compreso tra 11 e 15 punti. Quasi 1 maturando su 3 ha conseguito un punteggio tra i 6 e i 10 punti.

La temuta seconda prova si è rivelata davvero così difficile?

Anche in questo caso, nonostante i maturandi fossero più spaventati, i pareri raccolti non sono negativi. Il 37% dei partecipanti al sondaggio si è sentito effettivamente sollevato dopo aver sostenuto la prova, decisamente più semplice rispetto alle attese. Per il 43% le aspettative sono state confermate. Solo per il 20% l’esperienza è stata deludente.

Quest’atmosfera positiva trova ulteriore conferma nei punteggi fatti registrare. Nella seconda prova più di 2 studenti su 3 dicono di aver totalizzato tra i 7 e i 10 punti. Quasi 1 su 3 dice di attestarsi sulla sufficienza, tra 4 e 6 punti. Coloro che hanno ottenuto voti più bassi sono davvero in minoranza.

Punteggi alzati da prof “di manica larga”?

Non bisogna sottovalutare un fenomeno che emerge dai dati raccolti: la collaborazione tra docenti e studenti. A quanto pare sono stati molti i componenti delle commissioni d’esame, quest’anno tutti interni, che hanno aiutato i candidati, sia durante la prova che nel momento della valutazione.

Il 49% degli intervistati crede infatti di aver avuto a che fare con docenti di “manica larga” nell’assegnazione dei voti. Dall’altro lato, però, il 36% afferma di aver notato poca disponibilità a dare una mano nei docenti. C’è poi un 15% che lamenta proprio un’eccessiva severità da parte loro.

Le sensazioni dei maturandi a pochi passi dal colloquio orale

Una buona parte dei maturandi 2022, quindi, dopo aver ricevuto i risultati delle prove scritte affronterà con serenità la prova orale. Il 38% degli intervistati si è praticamente “tolto un peso” e si sente molto più sollevato rispetto a prima di conoscere i punteggi degli scritti. Allo stesso tempo però, un buon 32% dopo gli scritti è ancora più preoccupato. Per un maturando su 3, invece, non è cambiato nulla.

Anche a livello di punteggi c’è molta tranquillità. Più di 7 maturandi su 10 sentono di avere già il diploma in tasca: il 18% al momento ha in mano un punteggio di oltre 70 punti, il 38% attualmente di trova nella fascia tra i 60 e 70 punti, il 33% in quella tra i 50 e i 60 punti e 1 studente su 10 in quella tra i 40 e i 50 punti. In quest’ultimo caso tutto si giocherà all’orale.

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