Home Archivio storico 1998-2013 Notizie dalle Regioni Quando la scuola si impegna, e lo sa fare, per fini nobili

Quando la scuola si impegna, e lo sa fare, per fini nobili

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Mentre la gran parte delle fonti dell’informazione scolastica riferisce sul contendere in Lombardia riguardante i 355 posti messi a disposizione dal bando del concorso per Dirigenti scolastici, descrivendo con toni più o meno accesi le dinamiche di un contenzioso che non fa certo onore alla scuola italiana, ci sono iniziative culturali che riabilitano l’istruzione del nostro Paese e il suo modo di fare didattica.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria comunica, in una nota del 19 luglio 2012 (Prot. n. 4200/C27 ), che collaborerà alla realizzazione dell’iniziativa dei Rotary genovesi LA PACE ATTRAVERSO IL SERVIZIO: l’impegno per un apporto concreto e personale alla costruzione e diffusione della pace.
Si tratta di un concorso rivolto agli studenti delle Superiori della provincia di Genova, dove gli stessi sono invitati a concretizzare in una poesia, in un racconto, in un disegno, in una fotografia, in una installazione virtuale una riflessione su i primi due Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goal) definiti dalle Nazioni Unite nel Millennium Forum del maggio 2000, ovvero: a) eradicare la povertà estrema e la fame; b) conseguire l’educazione primaria ovunque. 
Tutto parte da una idea del rotariano Tanaka, un uomo d’affari di Tokyo, il quale afferma che la pace non si ottiene solo attraverso i trattati, o grazie ai governi, oppure tramite sforzi enormi, ma la si può trovare e realizzare, ogni giorno, in tanti semplici modi. In Giappone, è una tradizione rendere prioritari i bisogni dei cittadini prima dei bisogni individuali. Questo ha sempre fatto parte della cultura giapponese ed ha aiutato questo Paese nella ricostruzione dopo lo tsunami e il terremoto del marzo 2011. 
Tutto il mondo può imparare positivamente dalla esperienza giapponese. Quando vediamo che i bisogni degli altri sono più importanti dei nostri, quando incentriamo le energie su un obiettivo condiviso, per il bene di tutti, ecco, questo cambia tutto. 
Cambia le nostre percezioni, il modo in cui ci correliamo al mondo. E cambia la nostra idea di pace. Questo impegno dell’USR della Liguria dimostra che la scuola italiana non è solo contenzioso per carriere dirigenziali, ma è molto di più.