Home Alunni Razzismo tra i banchi di scuola: identificati dai carabinieri quattro studenti liceali...

Razzismo tra i banchi di scuola: identificati dai carabinieri quattro studenti liceali in provincia di Lecce

CONDIVIDI

Ci sono ragazzi – pochi, per fortuna, rispetto alla totalità degli studenti della scuola italiana – che sembrano refrattari a ogni forma di educazione alla civile convivenza, all’accoglienza benevola dell’altro, al rifiuto di ogni tipo di discriminazione.

L’ultimo episodio di razzismo – ce lo racconta la redazione di Bari del quotidiano La Repubblica – è emerso da poco anche se risale allo scorso anno scolastico. Siamo in un liceo scientifico di Casarano, in provincia di Lecce, dove un alunno diciassettenne di origini senegalesi si trova a dover fare i conti con i soliti quattro sciocchi, ancorché studenti liceali…, che iniziano a prenderlo di mira deridendolo e insultandolo con le solite frasi becere e razziste che non stiamo qui a virgolettare. Non solo, le offese e le ingiurie continuano anche fuori, condite da minacce e da ‘inviti’ a ritrovarsi da soli lontano da scuola.

A un certo punto la giovane vittima comincia a preoccuparsi seriamente per la propria incolumità e si sfoga con il personale della comunità in cui vive. Da lì alla denuncia il passo è breve: le indagini condotte dai carabinieri, hanno condotto all’identificazione dei componenti del branco composto da quattro studenti. Tre hanno 17 anni, un quarto 16 e risiedono in alcuni paesi dei dintorni. Le accuse: minacce aggravate e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica. L’udienza preliminare è fissata per l’8 gennaio prossimo.

Questi i fatti. Tristi, dicevamo, perché fanno riflettere sul reale impatto della valanga di corsi e percorsi educativi che la scuola offre ai propri studenti. Il razzismo, infatti, è solo una delle tante forme di discriminazioni contro cui la Scuola combatte.

A questo proposito uno studio di Save The Children realizzato con il sostegno dell’Invalsi ha pubblicato una serie di dati dai quali emerge – come dicevamo – la difficoltà che i docenti hanno nell’educare gli adolescenti al rispetto degli altri. Di tutti gli altri.

Il 61% degli studenti intervistati ha subìto direttamente situazioni di discriminazione dai propri coetanei. Tra questi, il 19% ha dichiarato di essere stato emarginato ed escluso dal gruppo, mentre il 17% è stato vittima di brutte voci messe in giro sul proprio conto, il 16% deriso e 1 su 10 ha subito furti, minacce o pestaggi. Tra chi ha subito discriminazioni, il 32% ha scelto di rivolgersi ai genitori, un altro 32% ha preferito parlarne agli amici, mentre un significativo 31% non si è rivolto a nessuno. Come dire che i ragazzi di quest’ultima fascia non hanno ritenuto che accanto a loro potesse esserci un adulto di riferimento in grado di aiutarli.