Home Politica scolastica Referendum: il mondo della scuola continua a dire la sua

Referendum: il mondo della scuola continua a dire la sua

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A poche ore di distanza si moltiplicano le iniziative di associazioni e movimenti di base a sostegno del NO alla riforma costituzionale.

Mercoledì 30 a Latina Unicobas e AltrascuolA promuovono un convegno proprio sul tema “Scuola e Costituzione: riforme e controriforme”; si doveva svolgere nei locali dell’Istituto “Pacifici-De Magistris” che però all’ultimo momento ha negato l’autorizzazione e così tutto si sposta nel Parco pubblico di fronte alla scuola.
Ma il “botto” si dovrebbe avere il giorno successivo in decine di città italiane (Roma, Caltanissetta, Catanzaro, Foggia, Milano, Napoli, Perugia, Salerno, Torino, Vicenza e tante altre) dove è in programma alle 18.30 il “Flash mob per dire No alla deforma costituzionale”,  organizzato per lo più da gruppi spontanei locali ma sostenuto anche dalla Comitato nazionale per la LIP Scuola.
Tutte queste iniziative farebbero pensare che il mondo della scuola sia schierato in modo univoco contro la riforma.
Ma non è detto, perchè una parte non minoritaria dello schieramento sindacale (pensiamo ad esempio allo Snals e alla Cisl) ha mantenuto una posizione piuttosto neutrale nel corso della campagna elettorale e questo potrebbe avere qualche conseguenza sul voto. Ma ormai questi sono ragionamenti che valgono poco: fra qualche giorno la “partita” si concluderà e ne conosceremo il risultato.