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Reti di scuole Unesco: educazione trasformativa per un futuro di pace. L’esperienza di un Istituto di Padova

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Costruire un futuro pacifico e sostenibile grazie a un’educazione trasformativa: per la Rete delle scuole associate all’Unesco, è questo l’obiettivo del quadro strategico d’azione 2025-2029. 

Come si legge sulla pagina del suo sito italiano, la Rete delle Scuole Associate all’UNESCO – creata nel 1953 – riunisce istituzioni educative da tutto il mondo per un obiettivo comune: costruire le difese della pace nella mente degli studenti e dei giovani. Circa 10.000 scuole associate in oltre 180 paesi lavorano a sostegno della comprensione internazionale, della pace, del dialogo interculturale, dello sviluppo sostenibile e dell’educazione di qualità. La Rete delle Scuole Associate è riconosciuta come efficace strumento per raggiungere l’obiettivo 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile: “Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.

La Rete utilizza tre approcci complementari: creare, insegnare e apprendere, interagire. Nel primo caso, come in un laboratorio di idee, la Rete sviluppa, verifica e dissemina materiale educativo innovativo e promuove nuovi approcci di insegnamento e di apprendimento basati sui valori e sulle priorità dell’UNESCO. Si costruiscono, in seguito, capacità, insegnamenti innovativi e apprendimento partecipativo in specifiche aree tematiche. Ciò consente ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, agli studenti e a tutta la comunità scolastica di integrare i valori dell’UNESCO e divenire modello per la comunità. Infine, al livello dell’interazione, la Rete dà l’opportunità di scambiare esperienze, conoscenze e buone pratiche con scuole, individui, comunità, decisori politici e società intera.

Questa è l’idea che sta alla base di una educazione trasformativa, sostenuta dalla Raccomandazione sull’educazione alla pace, ai diritti dell’uomo e allo sviluppo sostenibile del 2023. Tra i fattori enumerati dalla Raccomandazione figura la necessità di fare in modo che i giovani studenti abbiano la possibilità di sviluppare appieno le proprie competenze cognitive, sociali, emozionali e comportamentali. Solo così saranno in grado di prendere decisioni consapevoli inerenti la loro vita, comprendendo tutte le sfide contemporanee: le disuguaglianze, la povertà, le ingiustizie, la violenza e il degrado dell’ambiente naturale.

Molte le scuole italiane che hanno abbracciato questo modello, ottenendo il riconoscimento di scuola membro dell’UNESCO Associated Schools Network (ASPnet): ad esempio l’IIS “Leonardo da Vinci” di Padova, membro della Rete dal 2023, che nel corso di quest’anno scolastico ha fatto parte del progetto triennale “Turismo lento nei borghi”, promosso dalla Rete. Come riportato dal sito della scuola, esperti del settore culturale e rappresentanti delle istituzioni locali hanno guidato studenti e docenti in una riflessione sul valore del turismo sostenibile e sulla valorizzazione dei piccoli centri storici. Sono stati affrontati, in aula e su terreno durante le visite guidate, temi legati alla tutela del patrimonio materiale e immateriale, alla mobilità dolce e alla riscoperta del territorio in chiave educativa e responsabile, certi che anche il turismo può essere uno strumento di cittadinanza attiva, consapevole e sostenibile.

Inoltre, nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Acqua, gli studenti hanno potuto riflettere sull’importanza della conservazione dei ghiacciai, elementi naturali fondamentali per le riserve di acqua dolce e, quindi, indispensabili per l’acqua potabile, l’agricoltura, l’industria, il mantenimento di ecosistemi, nonché di primaria importanza per la regolazione del clima.