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Rientro a scuola: istituto inagibile, a tre mesi dallo sfratto 1400 studenti ancora senza una struttura dove fare lezione

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La situazione che stanno vivendo alcuni studenti e i relativi docenti di Giugliano, comune della Città metropolitana di Napoli, ha del tragicomico. A pochi giorni dal primo suono della campanella dell’anno scolastico 2022-2023 gli studenti dell’Istituto Superiore “Marconi” di Giugliano non hanno idea di dove andranno a fare lezione.

Il motivo? Come riporta l’Ansa lo scorso maggio è giunto l’ordine di liberare le aule in quanto il vecchio istituto è stato dichiarato inagibile e necessita urgenti interventi di ristrutturazione. In questi mesi estivi, tuttavia, non c’è stato modo di trovare una soluzione alternativa. La Città metropolitana di Napoli ha pubblicato un bando per la ricerca di locali adeguati, scaduto però lo scorso 29 luglio senza risultati.

La soluzione individuata risolve davvero la faccenda?

Ieri, 30 agosto, come riporta Il Mattino, durante l’ennesimo vertice alla Città Metropolitana di Napoli, si è cercato di trovare una soluzione, ma senza successo. Una possibilità c’è, ma anche in questo caso non sembra una strada facile da percorrere. Il Comune di Melito, distante 5-6 chilometri da Giugliano, ha infatti dato disponibilità per una struttura dotata di una trentina di aule. Il problema è che al “Marconi” ne servirebbero almeno una sessantina, più altri spazi per le attività di laboratorio. Come se non bastasse, anche in questo edificio c’è necessità di fare dei lavori di rifacimento della impermeabilizzazione dei solai da un costo di circa 200mila euro.

La decisione finale verrà presa probabilmente il prossimo venerdì 2 settembre, data in cui, come si legge in una nota della Città metropolitana, verrà presa “una decisione definitiva del tavolo di lavoro costituito per l’emergenza”. “Consentiremo in ogni caso – ha dichiarato il consigliere delegato all’Edilizia scolastica, Salvatore Cioffi – l’inizio dell’anno scolastico per i 1400 studenti, docenti e personale amministrativo, stiamo valutando le soluzioni offerte alla nostra manifestazione di interesse per la ricerca di locali adeguati a Giugliano. Esistono, in ogni caso soluzioni alternative temporanee nel territorio Flegreo, che ci consentiranno comunque di riaprire la scuola”.

Anche il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, è ottimista. “Metteremo fine a questa faccenda. Il nostro obiettivo è quello di lasciare nel nostro Comune la maggior parte delle classi, obiettivo che è condiviso anche dalla Città metropolitana di Napoli”.

Disagi su disagi

Secondo il quotidiano Il Riformista il fatto è gravissimo e la sua soluzione appare forse ancora più problematica. Si tratta infatti di zone dove il tasso di dispersione scolastica è già altissimo: se raggiungere la propria scuola diventasse più complesso e fonte di disagio questo potrebbe aumentare. Spostare la scuola in un altro paese potrebbe costringere a recarvisi con trasporti che non forniscono sempre un buon servizio e ciò causerebbe non pochi problemi per un buon numero di studenti e docenti.