
Cosa cambierà alla Maturità 2026? La riforma dell’esame di stato si traduce in alcuni articoli nel decreto legge n. 127, del 9 settembre scorso, sulle “misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”, denominato anche Dl Maturità.
Ieri, 15 ottobre, sono stati approvati dal Senato alcuni emendamenti al Dl. Ma quindi, come si svolgerà il prossimo esame di maturità? Cosa cambia per docenti e studenti?
Riforma Maturità: da sei commissari a quattro
Si passa da una commissione d’esame composta da sei membri, tre commissari interni e tre esterni, più il presidente, a due commissari esterni e due interni, più il presidente. Ogni commissione presiede all’esame di due classi.
Riforma Maturità: addio alla denominazione “esame di stato”
Il cambiamento è anche formale: si passa dalla definizione ufficiale di “Esame di Stato” al ritorno all'”Esame di Maturità”.
Esame di Maturità, non si potrà superare se non si sostiene la prova orale
Inoltre, ci sono importanti novità in merito al colloquio: questo si svolgerà su quattro discipline individuate dal Ministero a gennaio, e non si potrà superare l’esame se non si sostiene la prova orale.
Questa è una risposta al boom di casi di studenti che hanno fatto scena muta per protesta nel corso dell’esame di maturità 2025.




