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Rinnovo contratto scuola, presidi felici ma ora vorrebbero la carriera per alcuni docenti. Giannelli (Anp): sì alle elevate professionalità ben pagate

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I presidi continuano ad apprezzare l’approdo a Viale Trastevere del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Dopo avere detto di gradire la decisione del nuovo Governo Meloni di istituire il ministero dell’Istruzione e del ‘Merito‘ (un riferimento “tristemente trascurato nel nostro Paese”), Antonello Giannelli, presidente Anp, spende parole di elogio per il rinnovo del contratto di Scuola, Università e Ricerca.

Vanno sanciti nel contratto

“Trovo positiva l’attenzione che il Ministro Valditara sta riservando al personale della scuola che tanto si è speso durante la pandemia”, ha detto a Skytg24, aggiungendo che ora si augura che “vengano reperite altre risorse e che nel Ccnl venga finalmente introdotta, anche nel mondo della scuola, la figura delle elevate professionalità“.

“Si tratta – ha sottolineato il responsabile del primo sindacato dei presidi – di un ruolo che in realtà già esiste e che deve ora essere riconosciuto formalmente con responsabilità e riconoscimento retributivo”.

Sì al middle management

Il riferimento di Giannelli è quindi al cosiddetto middle management, a quelle figure intermedie che nella scuola non hanno mai trovato spazio a livello contrattuale, ma solo di fatto: con la scuola dell’autonomia, infatti, abbiamo assistito ad un proliferare di figure professionali che svolgono impegnative attività e compiti di coordinamento senza avere però alcuna collocazione professionale stabile, né possibilità di progredire a livello di carriera (se si eccettua il passaggio alla dirigenza scolastica, che però rimane un obiettivo raggiungibile per un numero davvero esiguo di docenti di ruolo da almeno cinque anni).

Tale distinzione, con dei docenti che verrebbero formalmente collocati su un’area a metà tra l’insegnamento e la dirigenza, secondo Giannelli dovrebbe trovare spazio nella parte normativa del contratto collettivo nazionale ancora tutta da sottoscrivere e che i sindacati sperano di chiudere entro i primi sei mesi del 2023.

Segreterie oberate di lavoro

Il presidente nazionale Anp continua poi a ricordare che, sempre per l’innalzato numero di progetti e incombenze a carico delle scuole, le segreterie degli istituti scolastici risultano in perenne affanno: “Serve personale formato e competente in grado di gestire i finanziamenti legati al Pnrr. Il rischio è non poter usufruire dei fondi e perdere una occasione irripetibile”.

Il convegno del 22 novembre

Infine, Giannelli fa sapere di avere “invitato il Ministro Valditara al Convegno annuale Anp che si terrà a Roma il prossimo 22 novembre per parlare dei problemi e presentargli innovazioni e idee per la scuola del futuro”.