Home Attualità Ritorno a scuola il 14, il professor Ricciardi è stato frainteso: in...

Ritorno a scuola il 14, il professor Ricciardi è stato frainteso: in Italia si può, lieve aumento dei contagi

CONDIVIDI

Il professore Walter Ricciardi, docente di Igiene dell’Università Cattolica e consulente del ministero della salute, non ha mai detto che le prossime elezioni e anche la riapertura delle scuole in Italia possono “essere a rischio se la circolazione del virus riaumenta“.

“Parlavo di altri Paesi”

A rettifica di quanto interpretato da tutte le testate giornalistiche durante la trasmissione, Agorà Estate, su Rai 3, Ricciardi ha tenuto a specificare che a settembre “le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo» ha precisato in una nota Ricciardi. 

La curva epidemica preoccupa in Spagna e Croazia

A proposito dell’aumento costante dei contagi dell’ultimo periodo, con 642 nuovi positivi registrati in Italia il 19 agosto e un incremento anche di ricoveri e terapie intensive, Ricciardi ha detto che “dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata. Da noi si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna e la Croazia si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare, in Italia ancora sì”.

Iannone (FdI): governo in confusione

Secondo il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, capogruppo in Commissione Istruzione, “le contrastanti dichiarazioni di Walter Ricciardi, consulente del Ministero della salute, che prima ha parlato di elezioni e scuole a rischio e poi sull’onda delle proteste ha rettificato, la dicono lunga sulla confusione con cui il governo sta affrontando questa fase”.

Secondo il senatore di FdI “a poche settimane dalla riapertura delle scuole, il governo continua a non avere le idee chiare. Mancano le aule, gli spazi non ci sono, così come mancano gli insegnanti per non parlare della questione degli arredi con i famosi banchi monouso. E’ evidente il fallimento di questo governo che le prossime elezioni regionali certificheranno”.