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Scovate le scuole paritarie delle parrocchie che non pagano l’Ici: a Ferrara il vescovo s’appella a Renzi

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Le scuole paritarie devono pagare l’Ici, ma non sempre questo avviene. Anche quando sono “ospitate” dentro luoghi religiosi.

Tanto è vero che ad una decina di parrocchie della zona di Ferrara, a cui fanno capo scuole paritarie, sono giunte delle “cartelle” di pagamento per 100mila euro di arretrati dell’Ici risalenti al 2010.

La ‘stangata’ ha spinto l’arcivescovo della città estense, monsignor Luigi Negri, a scrivere una lunga lettera direttamente al premier Matteo Renzi per contestarla.

Nel testo, pubblicato anche sul sito web di Negri, si sostiene che l’applicazione anche retroattiva della tassa, fatta anche dal Comune di Ferrara dopo le sentenze della Cassazione sugli immobili considerati comunque di natura commerciale, rende “precaria l’esistenza stessa di molte scuole, a partire dalle scuole paritarie dell’infanzia”.

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L’arcivescovo chiede dunque un intervento diretto alla coscienza di Renzi, “di cittadino ancor prima che di cristiano”, per promuovere “norme che non lascino margini interpretativi sfavorevoli”.

Cogliamo l’occasione per ricardare che negli ultimi anni diversi rappresentanti dell’alto prelato si sono alternati a rivendicare l’esenzione del pagamento delle tasse dei loro edifici scolastici: anche perché, sostengono, il loro apporto sociale è notevole, in cambio di rette spesso poco più che simboliche. E, non per ultimo, fanno anche risparmiare allo Stato italiani diversi miliardi di euro l’anno.

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