
Una brutta storia che vede come vittima una studentessa 19enne, ricoverata in una clinica per disturbi alimentari. La giovane, secondo quanto riporta Ansa, ha visto sul suo cellulare un messaggio da parte di un compagno di classe davvero di pessimo gusto.
La ragazza, che si è ritirata a scuola a causa dell’anoressia, un istituto del trevigiano, si è vista arrivare sul cellulare dal compagno di classe il messaggio “ammàzzati“, seguito da una bestemmia. Pare che l’abbia potuto leggere nella mail di notifica che viene generata su una piattaforma di e-learning scolastica.
Partite le indagini
Esterrefatta per la violenza dell’espressione, la ragazza ha denunciato il fatto ai Carabinieri, che ora stanno svolgendo accertamenti. L’autore del messaggio ha negato ogni responsabilità, sostenendo tra l’altro che gli fosse stato sottratto il computer sul quale utilizzava la chat.
Toccherà ora ai Carabinieri accertare come si sono svolti i fatti e se sia stato realmente il giovane a scrivere quel messaggio. L’episodio è stato anche messo al centro del consiglio d’istituto per eventuali provvedimenti scolastici.
I dati
Secondo una ricerca dell’ “Osservatorio (in)difesa” realizzato da Terre des Hommes e OneDay, con l’aiuto di ScuolaZoo e delle sue community, che ha coinvolto più di 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni in tutta Italia rivela che 1 adolescente su 2 ha subito atti di bullismo e, insieme al cyberbullismo, i due fenomeni sono tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti.
Il 44% degli adolescenti teme il bullismo, il 50% dice di aver paura di subire violenza psicologica e l’88% afferma di sentirsi solo o molto solo. Dai numeri emerge chiaramente anche il fortissimo disagio psicologico causato, o esasperato, dai due anni di pandemia. Ma viene pure denunciato il profondo dolore provato da ragazzi e ragazze per discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale, offese razziste, body shaming, atti di denigrazione, violenza e incitazione al suicidio.
Secondo lo studio Espad Italia 2024 del laboratorio di epidemiologia dell’istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, sarebbero più di 1 milione di gli studenti tra i 15 e i 19 anni che hanno subito episodi di cyberbullismo nel corso del 2024. Il 32% dei ragazzi, circa 800 mila, avrebbe invece compiuto cyberbullismo. Sono i valori più alti di sempre per quanto riguarda il fenomeno del bullismo in rete.