Home Attualità Scrutini finali, la Gilda attacca: “La nuova nota del MI dimostra una...

Scrutini finali, la Gilda attacca: “La nuova nota del MI dimostra una gestione caotica”

CONDIVIDI

La nota del Ministero dell’Istruzione n.8464 del 28 maggio 2020, con oggetto “Ordinanze ministeriali n. 9, n. 10 e n. 11 del 16 maggio 2020: chiarimenti e indicazioni operative”, proprio nel corso degli scrutini finali, ha suscitato alcune polemiche, specie dal sindacato Gilda, che attacca Viale Trastevere: “Il Ministero dell’Istruzione smentisce se stesso. Accade così che, a distanza di pochi giorni, viale Trastevere sforni provvedimenti tra loro contrastanti su uno stesso tema. È ormai evidente come la gestione del dicastero sia caratterizzata da un clima di improvvisazione, una condizione resa ancora più grave dall’emergenza che il mondo della scuola sta affrontando”, dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

“La mancanza di indicazioni chiare e univoche riscontrate anche in questo caso, causa di un confusionario balletto di provvedimenti, sono l’ennesima dimostrazione dello stato di caos in cui agisce la macchina amministrativa. A questo punto – conclude Di Meglio – è sempre più evidente l’inadeguatezza della direzione politica del Ministero dell’Istruzione”.

Cosa dice la nota

La nota specifica che, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, tutte le operazioni connesse alla valutazione finale e agli esami del primo e del secondo ciclo, relativamente alla firma degli atti nel caso di effettuazione delle attività e delle riunioni con modalità a distanza, si raccomanda di utilizzare procedure che consentano di acquisire e conservare traccia della presenza e del consenso dei docenti eventualmente connessi, tramite registrazione della fase di approvazione delle delibere (utilizzando la condivisione dello schermo e l’acquisizione del consenso espresso dei docenti con chiamata nominale).

In ogni caso il dirigente scolastico o il presidente di commissione potrà procedere, a seconda dei casi, a firmare (con firma elettronica o con firma autografa) a nome del consiglio di classe, della sottocommissione, della commissione e/o dei docenti connessi in remoto.

Questo significa che per l’anno scolastico 2019/2020 non esiste la disposizione di firmare gli atti della valutazione come si è sempre fatto in passato, ma questo atto potrà essere fatto, a nome dell’intero consiglio di classe, dal Dirigente scolastico.

 

Firma sui tabelloni voti dopo gli scrutini, illegittimo convocare a scuola i docenti