
I prefetti hanno ultimato i piani per il rientro a scuola a gennaio, come abbiamo raccontato in un precedente articolo. Ma quali sono le soluzioni adottate regione per regione?
Un breve riepilogo
- La differenziazione degli orari di ingresso e di uscita dagli Istituti scolastici sarĂ articolata in due fasce, spiega il Ministero dell’Interno: prevalentemente 8-14 e 10-16. La differenziazione degli orari di ingresso e di uscita avverrĂ nelle regioni: Abruzzo, Calabria, Campania (ad eccezione della provincia di Benevento che ha riportato lâingresso su un unico turno), Friuli Venezia Giulia (ad eccezione della provincia di Gorizia che ha riportato lâingresso su un unico turno), Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana (ad eccezione della provincia di Lucca che giĂ prevedeva esclusivamente una flessibilitĂ in entrata).
- Un unico turno di ingresso invece lo avranno le regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Molise, Sardegna (ad eccezione della provincia di Cagliari che, solo per i licei, mantiene il doppio turno di ingresso) e Veneto (ad eccezione della provincia Treviso, che ha confermato la scelta dei turni di ingresso del doppio turno di ingresso e uscita).
- Temporaneamente un unico turno di ingresso si avrĂ nelle regioni Marche, Piemonte, Sicilia e Umbria, sebbene sia stata prevista dal piano dei prefetti la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita. Un’opzione che dipende dal fatto che, come si legge sul sito del Viminale, la percentuale precedentemente prevista per il primo dei due turni di ingresso giĂ corrispondeva al 50% della popolazione studentesca interessata.Â
- L’attivitĂ didattica sarĂ distribuita in 6 giorni, con turnazioni della frequenza il sabato.
- L’ora scolastica prevalente sarĂ quella da 45 o 50 minuti.
- Tra il 7 gennaio e il 15 gennaio 2021 rientrano in presenza gli studenti delle superiori al 50 per cento.
- Quanto ai trasporti, bus o corse aggiuntivi al 75% della capienza, dedicati alla popolazione studentesca.