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Scuole e consultazione elettorale del 25 maggio

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Come è noto si vota per le elezioni del Parlamento europeo e come sempre accade si utilizzano le scuole.
E siccome sono i sindaci dei diversi comuni a individuare gli edifici scolastici per l’insediamento dei vari seggi, gli obblighi del personale dipendono caso per caso dal tipo di provvedimento emanato dal sindaco del comune di quella scuola.
Ecco, specifica Flc-Cgil, le fattispecie più diffuse.
Chiusura totale della scuola
Nel caso in cui tutta la scuola (con unica sede) venga chiusa per la consultazione elettorale, tutte le attività di quella scuola sono sospese, gli alunni stanno a casa e, quindi, nessun lavoratore, sia esso dirigente scolastico, che DSGA, che docente o ATA, è tenuto a prestare servizio (né potrebbe farlo).
Chiusura solo di una sezione staccata di scuola secondaria di primo o secondo grado, ubicata in comune diverso, con mantenimento del funzionamento della sede centrale
In questo caso sono sospese tutte le attività di quella sezione staccata, ma non quelle della sede centrale. Il personale ATA, titolare invece nell’unico organico d’istituto al pari di quello in servizio nella sede centrale, ma assegnato per l’intero anno scolastico nella sezione staccata, non è tenuto nei giorni lavorativi di chiusura a prestare servizio nella sede centrale a meno che non vi siano “effettive esigenze di funzionamento”. Tale utilizzo deve essere regolato nel contratto di scuola.
Chiusura di un singolo plesso o succursale di una scuola con più sedi, ma non della sede centrale
In questo caso sono sospese tutte le attività degli alunni di quel singolo plesso o succursale, ma non quelle degli alunni delle altre sedi di quella scuola.
Dal momento però che non è “tutta la scuola ” ad essere chiusa, il personale docente e ATA (titolare nella scuola nel suo complesso e solo assegnato annualmente nella specifica sede scolastica), non è tenuto nei giorni lavorativi di chiusura a prestare servizio, a meno che non vi siano “effettive esigenze di funzionamento” (es. sostituzioni). In ogni caso l’utilizzo del personale non può essere stabilito in via unilaterale ma deve essere regolato nel contratto di scuola.
Chiusura di una parte dell’edificio scolastico, ovvero sospensione delle lezioni/attività didattiche, ma senza la chiusura della presidenza e segreteria
Si verificano situazioni in cui non viene utilizzato l’intero edificio scolastico per lo svolgimento delle elezioni, ma solo di una parte (dove sono le aule) per la collocazione dei seggi elettorali. In questo caso i docenti non hanno obblighi d’insegnamento. Nel caso in cui la Presidenza e la segreteria rimangano aperte, il personale ATA rimane in servizio per le effettive esigenze di funzionamento. In ogni caso l’utilizzo del personale non può essere stabilito in via unilaterale ma deve sempre essere regolato nel contratto di scuola.
Chiusura della scuola con presidenza e segreteria ma non di altri plessi, succursali o sezioni staccate
In questo caso rimangono a casa tutti gli alunni della sede centrale (ma non quelli della altre sedi), i docenti e gli ATA in servizio nella sede centrale non potranno prestare servizio nella loro sede. In questo caso la scuola, sempre con criteri da definire in contrattazione, dovrà far fronte alle possibili esigenze delle sedi aperte.
Servizi di supporto al funzionamento dei seggi
La responsabilità per il funzionamento dei seggi, ivi compresa la pulizia e la predisposizione dei locali, dei seggi e di quanto necessario, è del Comune. Questi provvede con proprio personale. E’ possibile, previo accordo e corresponsione di adeguati e corrispondenti compensi da parte del comune, utilizzare su base volontaria il personale ATA della scuola per l’espletamento di queste funzioni o per la vigilanza. In questo caso, al pari di chi è impegnato direttamente al seggio, questo personale ha diritto al recupero della domenica (ed anche del sabato se giorno libero).
Si precisa infine che, a prescindere delle diverse fattispecie sopra descritte, nessun lavoratore docente e ATA può essere obbligato a fruire di giorni di ferie nelle giornate di utilizzo della scuola come seggio elettorale.

Per quanto riguarda infine i permessi per lo svolgimento della campagna elettorale e i diritti dei lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali per esercitare la funzione di presidente, scrutatore nel seggio elettorale e per svolgere la funzione di rappresentante di lista, ecco il Link specifico sempre della Flc_Cgil