Home Sicurezza ed edilizia scolastica Sicurezza edifici, tema centrale per il Governo ma non in Parlamento

Sicurezza edifici, tema centrale per il Governo ma non in Parlamento

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22/11/2008 moriva a scuola per il crollo del soffitto, Vito Scafidi. A Rivoli per ricordarlo e confermare impegni del governo sulla scuola“: così ha ‘cinguettato’, con un tweet, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone nell’anniversario del sesto anno della tragica morte del liceale piemontese mentre era a assistere una lezione con i compagni di classe. Improvvisamente, un controsoffitto venne giù. Dai rilievi dei giorni successivi si scoprì che a far perdere la vita all’allora diciassettenne Scafidi, oltre che a rendere invalidi alcuni suoi compagni, erano stati dei pesanti tubi di ghisa dimenticati proprio nel controsoffitto.

“Tragedie come quelle di Rivoli vanno ricordate, ma bisogna svolgere azioni decisive perché non si ripetano”, ha detto ancora, stavolta a voce, il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, giunto a Rivoli per ricordare la morte di Scafidi.

“Il giorno dell’insediamento di Renzi – ha sottolineato Faraone – il tema dell’edilizia scolastica è stato posto come centrale. E’ stata istituita un’unità di missione e sono stati stanziati miliardi”. La dimostrazione, secondo il sottosegretario, “dell’impegno concreto del governo per la sicurezza nelle scuole. Servono interventi per riqualificare gli edifici – ha concluso – e renderli anche più moderni e adatti alla scuola di oggi”.

Intanto, però, mentre Faraone rilanciava il tema sulla sicurezza negli istituti e la necessità di sbloccare e finanziare gli interventi di manutenzione e di ricostruzione, da Montecitorio arriva la notizia del ritiro dell’emendamento alla Legge di Stabilità che avrebbe sbloccato il patto di stabilità per le Province in materia di edilizia scolastica: il provvedimento avrebbe riguardato circa 5mila istituti scolastici superiori e 2 milioni e mezzo di allievi (quelli che li frequentano), consentendo interventi di manutenzione per le scuole.

“E’ una brutta notizia” commenta il deputato Pd, Davide Mattiello, che ha proposto l’emendamento. “Gli elementi positivi – rileva Mattiello (Pd) – sono tuttavia due: l’emendamento è stato solo ritirato e l’onorevole Maino, capogruppo Pd in commissione Bilancio, lo ha sottoscritto, con ciò rafforzando il sostegno all’emendamento già fatto proprio dalla capogruppo Pd in commissione Cultura, onorevole Coscia”.

Il futuro della modifica della Legge di Stabilità per finanziare interventi negli istituti superiori rimane appeso ad un filo: “credo che solo un intervento del governo possa rimettere in piedi un emendamento ragionevole e necessario”, ha concluso con amarezza l’onorevole proponente dell’emendamento.