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Snals: per la scuola programmi condivisi e non etichette

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Con un recente comunicato lo Snals-Confsal fa notare che "nelle dichiarazioni programmatiche del Governo la Scuola non viene indicata tra le scelte prioritarie di fine legislatura".

"Sorprende – ha peraltro evidenziato Galati, segretario generale dello Snals-Confsal – che il Capo del Governo, in sede di replica in Parlamento, abbia esplicitamente menzionato la scuola solo per dichiarare che essa è dominata dalle sinistre".

Nel comunicato lo Snals-Confsal  "ribadisce che la scuola non è di parte, ma, come ogni altra istituzione, ha bisogno di linee politiche chiare e condivise e non di appellativi ed etichette che non contribuiscono certamente a creare il clima necessario per la crescita delle nuove generazioni". In attesa che il Governo dia con il prossimo Dpef un chiaro ed inequivocabile segnale politico perché la scuola rappresenti scelta prioritaria per lo sviluppo del Paese – prosegue Galati – dobbiamo ancora evidenziare che a fronte delle documentate nuove iscrizioni di migliaia di alunni il Miur risponde con l’incremento di 650 posti di personale docente, non sufficienti per le reali esigenze delle scuole".

"Lo Snals-Confsal – conclude il comunicato – non è più disponibile ad accettare questo annuale rito sia nel merito che nel metodo. Il nostro obiettivo è quello della costituzione di un organico pluriennale di istituto sulla base della storia dell’istituto stesso e di oggettive proiezioni demografiche, per garantire alla scuola dell’autonomia stabilità e certezze di diritto sia per i docenti che per gli alunni".