Home I lettori ci scrivono Stabilizzazione dei precari: il concorso diventi per titoli e servizi

Stabilizzazione dei precari: il concorso diventi per titoli e servizi

CONDIVIDI

Stante le ultime dichiarazioni, la stabilizzazione fin dal prossimo anno del personale docente precario è nelle corde del PD.

Ciò che i docenti precari si chiedono è se il Partito Democratico avrà il coraggio distinguersi dalla maggioranza e votare con l’opposizione, per garantire stabilità alla scuola pubblica.

È sotto gli occhi di tutti che la ministra Azzolina voglia fare rumore pubblicando i bandi e risolvendo il problema del rinnovo delle graduatorie, da lei stessa creato. Armi di distrazione di massa che vorrebbero coprire il dissenso fragoroso di opposizione e parti della maggioranza, se non anche nello stesso M5S. È evidente che la visione di una ministra che si può permettere di “blindare” le proprie idee in un decreto, sembra dissolversi progressivamente.  Le stesse parole della Sen. Bianca Laura Granato, ancorché offensive verso tutta la categoria, evidenziano la tensione e la rabbia di chi si sente accerchiato, o peggio, isolato. Le sue “dure” parole, rivolte anche alla sua stessa maggioranza, hanno finalmente fatto levare la maschera ad un MoVimento 5 Stelle che spudoratamente conduce una crociata ideologica contro i docenti precari, trascurando finanche il regolare funzionamento della scuola pubblica.

Se il Parlamento non vuole intestarsi il disastro annunciato di 200.000 supplenze annuali per il prossimo anno, è il momento che intervenga per trasformare l’irrealizzabile concorso quizzone della ministra in un concorso per titoli e servizio, con formazione abilitante nell’anno di prova. Il Parlamento ha l’occasione di mettere davanti agli interessi di partito, il bene della scuola. Non se la lasci sfuggire.

Gaspare Barbera