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Sui Pas si faccia chiarezza

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La Uil Scuola-Campania, anche alla luce di quanto sta accadendo in alcune regioni e, riportato da alcuni organi di stampa e ancorché segnalato dagli stessi docenti precari, è fortemente preoccupata dell’atteggiamento che alcune università stanno avendo nei confronti di docenti che frequentano i percorsi abilitanti speciali.

Ci viene segnalato infatti che in alcune regioni talune Università hanno: proceduto o stanno procedendo alla somministrazione di test di ingresso di natura fortemente selettiva al fine di determinare l’idoneità o meno a proseguire il percorso, in spregio a quanto viene disposto dall’attuale assetto normativo in materia di Pas; hanno un atteggiamento fortemente precostituito e ideologicamente ostile nei confronti di tale percorso abilitante, atteggiamento che non giova di certo a favorire un clima di serenità e collaborazione come invece auspicato dal Miur; hanno o stanno attivando meccanismi di frequenza ed orari completamente incompatibili con gli orari e l’impegno di docenti precari che, a meno di possedere il dono dell’ubiquità, sono impossibilitati al rispetto degli orari; il piano cosiddetto didattico risulta essere completamente slegato dalla realtà in cui viene ad operare un futuro abilitato e molto spesso lontano dagli obiettivi che si pongono i percorsi abilitanti speciali. I docenti corsisti, molto spesso in possesso di una o più lauree rilasciate, in qualche caso, dalla stessa università dove sono iscritti per i Pas, non hanno bisogno di acquisire competenze per una terza o quarta laurea né di essere ulteriormente esaminati per quanto hanno gia ampiamente acquisito e dimostrato.

Ciò premesso la UIL Scuola-Campania- nel comunicare che ha sollecitato la segreteria UIL Scuola nazionale , (previa ulteriore verifica di quanto viene segnalato dai docenti interessati e riportato da organi di stampa,) ad intervenire, nei singoli casi, presso il MIUR per fare, una volta per tutte, chiarezza sulla situazione al fine di avere regole certe e chiare su tutto il territorio nazionale,.

Per quanto esposto si invita il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, a farsi promotore presso le Università ed i Conservatori della Campania affinchè: vi sia un atteggiamento costruttivo e altamente collaborativo e non precostituito come, purtroppo, pare stia accadendo in alcune regioni; si pervenga ad una univocità di intenti e di indirizzo tra gli Atenei interessati, nell’ottica e nello spirito di favorire un agevole e sereno prosieguo dei corsi; vi sia una partenza corsuale di tutte le classi di concorso (compresi ITP e cdc afferenti Afam, e scongiurare eventuali scaglionamenti che rischierebbero di creare precari di serie A e di serie B; si faccia portavoce presso il Miur e le Università per addivenire ad una urgente e non piu’ procrastinabile soluzione in ordine alla problematica tuttora irrisolta degli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria; intervenga presso gli atenei al fine di favorire la partecipazione dei docenti attraverso la predisposizione di quadri orari che tengano conto delle esigenza di tutti i docenti lavoratori, inviti gli atenei a favorire la rateizzazione dell’importo dovuto per l’iscrizione e frequenza, vengano concessi con urgenza eventuali richieste di nulla osta in considerazione che eventuali ritardi pregiudicherebbero inesorabilmente la partecipazione e la frequenza di docenti in ingresso e in uscita dalla nostra regione.

il segretario generale Uil scuola Campania

Luigi Panacea

il coordinatore dei percorsi Pas Uil scuola Campania

Giorgio Mottola