Home Sicurezza ed edilizia scolastica Sull’edilizia scolastica divampa la polemica. Botta e risposta tra Reggi e Giannini

Sull’edilizia scolastica divampa la polemica. Botta e risposta tra Reggi e Giannini

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Divampa la polemica all’interno del governo dopo le dichiarazioni del sottosegretario all’Istruzione, Roberto Reggi al quotidiano “La Repubblica”. Dopo l’intervento di ieri alla giornata d’ascolto sulle problematiche scolastiche organizzata dal Pd, l’ex sindaco di Piacenza (e renziano della prima ora) si sfoga: “Tutti i numeri che leggete sull’intervento del governo sull’edilizia scolastica – dice Reggi – sono falsi. Tutti falsi. Matteo Renzi spara razzi nel cielo, – continua il sottosegretario – quello è il suo talento, ma poi noi arranchiamo dietro. Mancano tutti i dettagli, e che dettagli”. Non si possono quantificare nemmeno le risorse disponibili: “Sono incagliati nei luoghi più disparati. Ci sono otto diverse fonti di finanziamento e dodici procedure attuative. Serve una cabina di regia al Miur”. Il sottosegretario, però, rassicura: “Investiremo sulla scuola, vedrete. Ci saranno interventi sulla dispersione scolastica, addestramento degli insegnanti sugli strumenti digitali, un riconoscimento diverso per i docenti, stipendio e dignità”. 
Non tarda ad arrivare la risposta del titolare del dicastero di Viale Trastevere, Stefania Giannini interpellata dalla trasmissione ‘Radio anch’io’ di Radio1, che getta acqua sul fuoco: “I dati sull’edilizia scolastica ”non sono campati in aria” ed è attendibile quello per cui ”il 40% degli edifici non sono completamente a norma” anche se ”presto avremo un quadro nazionale” più preciso. ”Faremo – ha detto Giannini – un piano nazionale entro il quale, da qui a due mesi, 8000 comuni sono stati invitati da una lettera di Renzi a segnalare al Miur le priorità: si deve aspettare che rispondano e non è strano che non sia avvenuto in 3-4 giorni”, ha osservato il ministro riferendosi anche al collega neo-insediato al Miur. ”Per quanto riguarda l’anagrafe dell’edilizia scolastica – ha aggiunto l’esponente del governo Renzi – è già avviata ed è a un ottimo punto: avremo presto il dato nazionale, ma resta quello del 40% degli edifici non a norma che non e’ campato in aria”.