Home Didattica Superiori, il futuro dell’alternanza scuola-lavoro? Stipulare accordi con enti e aziende

Superiori, il futuro dell’alternanza scuola-lavoro? Stipulare accordi con enti e aziende

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Le esperienze obbligatorie di alternanza scuola-lavoro passano sempre più spesso per l’attivazione di accordi con enti, istituzioni e mondo aziendale.

Tra le tante “alleanze” che si stanno realizzando, segnaliamo quella avviata il 3° maggio a Torino, dove è stato creato un pool composto da Camera di Commercio, Ufficio Scolastico Regionale e associazioni di categoria mirato a facilitare gli iter per avviare i percorsi di ‘alternanza scuola-lavoro’ obbligatori da quest’anno, in base alla legge della buona scuola.

Presso la Camera di Commercio è stato quindi sottoscritto un protocollo d’intesa con 15 associazioni datoriali tra cui Api, Cna, Ascom, Colidretti, Confagricoltura, Confartigianato. Protocollo che amplia un precedente accordo firmato in novembre tra Camera di Commercio, Ufficio Regionale Scolastico, Inail e Inps.

 

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“E’ in gioco il futuro dell’Italia – ha detto Fabrizio Manca, direttore dell’Ufficio Scolastico – occorre fare incrociare il mondo della scuola e delle imprese, creando un sistema unico e virtuoso”. Vincenzo Ilotte, presidente Camera di Commercio Torino ha sottolineato come Unioncamere abbia creato una piattaforma web nazionale per aiutare le aziende coprendo anche i costi di iscrizione al registro necessario.

Questo genere di piattaforme, fruibili on line, stanno diventando sempre più prezioso per le scuole superiori – licei compresi –, visto che sono contemplate dalla stessa riforma e gli allievi comprendono da vicino meccanismi e vicende lavorative altrimenti non facilmente riscontrabili nelle modalità previste attraverso gli stage formativi tradizionali.

 

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