Home Precari Supplenti e supplenti ma dei bimbi chi si interessa?

Supplenti e supplenti ma dei bimbi chi si interessa?

CONDIVIDI

Una girandola di supplenti dall’inizio dell’anno. E’ quanto accaduto e sta accadendo agli studenti di terza elementare di una scuola di Roma, nel quartiere Montagnola, dove dal primo giorno di lezioni l’insegnante di matematica, titolare della cattedra, è in congedo per maternità.

In questi mesi, riporta Adnkronos,  i bambini hanno cambiato ben 4 supplenti e l’ultimo è arrivato da qualche giorno. “Da quando è iniziato l’anno, andiamo a scuola la mattina e non sappiamo chi ci sarà dietro la cattedra. Sembra che a nessuno importi il fatto che i nostri figli, oltre a non avere continuità nell’insegnamento, siano destabilizzati da questo continuo cambiamento: non fanno in tempo a entrare in sintonia con il maestro di turno che se ne va”, spiega un genitore. Perché “ogni supplente, di fronte all’incertezza della durata dell’incarico, alla proposta di supplenze annuali hanno scelto la situazione che gli assicurava un incarico più lungo”.

 

{loadposition deleghe-107}

 

“Il caso di questa scuola elementare di Roma – dichiara dal canto suo all’AdnKronos un  sindacalista e responsabile del Centro Studi della Gilda degli Insegnanti – è emblematico del caos provocato in tutta Italia dalla cosiddetta Buona Scuola. Il meccanismo farraginoso attivato dalla legge 107/2015 con la chiamata diretta dei docenti e l’ormai famigerato algoritmo sta concretizzando quei rischi che denunciavamo già oltre un anno fa”.

“Il risultato è che, per quanto riguarda la copertura delle cattedre, questo anno scolastico è iniziato malissimo, con le nomine scivolate a novembre e a dicembre e alunni che ne pagano le conseguenze in termini di continuità didattica. Se si vuole risolvere il problema della girandola dei supplenti bisogna iniziare a lavorare già adesso per il prossimo anno scolastico cambiando l’impostazione della legge 107”.

“Il ministero sta comunque lavorando sul tema della continuità e del diritto ad avere gli insegnanti in cattedra dal primo giorno – sottolinea intanto  il Miur – Anzitutto anticipando le operazioni che riguardano il personale, a partire da quella della mobilità. Con lo scopo di arrivare in anticipo e con tempi certi all’assegnazione di cattedre e supplenze per il prossimo anno scolastico. Inoltre, grazie allo stanziamento di 400 milioni nella legge di bilancio di quest’anno, saranno sensibilmente aumentati i posti assegnabili a docenti di ruolo e corrispondentemente diminuiti quelli per i supplenti”.