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Taglio organici: obiettivo raggiunto

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L’obiettivo previsto dalla legge finanziaria del 2002 ridurre di 12.260 unità  le dotazioni organiche del 2004/2005 è stato raggiunto: lo ha annunciato nella giornata del 22 febbraio l’onorevole Paolo Santulli presentando alla Commissione Istruzione della Camera lo schema di decreto interministeriale relativo agli organici dell’anno in corso.
Un risparmio di 6.103 posti è stato ottenuto attraverso un contenimento di posti nei diversi ordini scolastici:
2.200
posti in meno nella scuola primaria; 590 in meno nella scuola secondaria di primo grado; 2.513 cattedre in meno nella scuola secondaria di secondo grado; 800 posti di sostegno  (in questo caso la riduzione è stata ottenuta – ha precisato Santulli – mediante un ripristino del rapporto di un  posto  organico ogni 138 alunni, previsto dalla legge n. 449 del 1997).
Un ulteriore contenimento di 6150 posti si è avuto mediante una opportuna "razionalizzazione dell’impiego delle risorse":
1.200
posti sono stati risparmiati attraverso l’innalzamento del parametro riguardante il numero di classi per disporre l’esonero del collaboratore del dirigente scolastico; 1.800 unità riguardano il riassorbimento in organico dei docenti soprannumerari; 500 unità di personale sono state collocate fuori ruolo per inidoneità ai compiti di istituto; 650 sono i  posti di sostegno risparmiati in applicazione di una norma contenuta nella legge finanziaria del 2003; 500 unità riguardano la riduzione dei soprannumerari a seguito di apposite iniziative di conversione; 500 unità concernono il contenimento dei progetti educativi; 500 posti sono infine i risparmi legati alla riconduzione delle cattedre a 18 ore di insegnamento.

La somma di tutte queste riduzioni ammonta a 12.253 posti, "sostanzialmente corrispondente – ha sottolineato Santulli – alla quantità prevista dalla citata legge n. 448 del 2001 (12.260 unità) per l’anno 2004/2005".
Nel presentare la situazione di fatto, Santulli non ha trascurato di evidenziare anche le novità introdotte dalla legge finanziaria approvata nel dicembre scorso che prevede, come è noto, un ulteriore recupero almeno 7.100 docenti, per ciascuno degli anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007 ottenuto facendo in modo che l’insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria sia impartito dai docenti della classe in possesso dei requisiti richiesti o, in subordine, da docenti inclusi nell’organico di istituto in possesso dei requisiti.