Home Mobilità Trasferimenti, si allarga la protesta: anche Catania scende in piazza

Trasferimenti, si allarga la protesta: anche Catania scende in piazza

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Continuano a giungere in redazione notizie di movimenti spontanei composti da docenti intenzionati a scendere in piazza contro i trasferimenti su ambiti territoriali.

Una docente siciliana neo assunta, portavoce di uno dei movimenti, ci informa che “martedì 9 agosto è stata autorizzata dalla Digos una manifestazione presso la sede del CSA Catania. È prevista una massiccia partecipazione dei docenti della provincia di Catania Messina e Ragusa”.

Ricordiamo che il giorno prima, lunedì 8 agosto, manifesteranno altri docenti del Sud: dalle 10 in Puglia sotto il porticato del Consiglio regionale in viale Capruzzia Bari, in Basilicata davanti la sede dell’Usr Basilicata in piazza delle Regioni a Potenza e in Sicilia davanti la Prefettura di Palermo in via Cavour.

Riportiamo una sintesi delle motivazioni che spingono i docenti a scendere in piazza:  il Miur sta realizzando, con le fasi B, C e D degli ambiti territoriali, “un esodo, che come esplicitato nelle mozioni approvate nei consigli regionali in sostegno dei docenti neoassunti dalla riforma, potrà essere scongiurato con una approfondita verifica delle operazioni legata alla mobilità (con la richiesta di un ritiro dei provvedimenti in caso di accertate anomalie e illeciti) e soprattutto con la possibilità di riadeguare le cattedre dell’organico dell’autonomia al fine di fare rientrare in sede tutti i docenti di tutte le fasi interessati dall’esodo e recuperare quel gap storico che vede il Sud penalizzato rispetto Nord“.

 

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