Lanciato il progetto “Robot a scuola”, promosso dalla Scuola di Robotica di Genova, d’intesa con la Direzione Generale per i Sistemi Informativi del Miur e il supporto dell’Itis “Severi” di Padova.Dalla sua fondazione la Scuola di robotica (http://www.scuoladirobotica.it ) con un occhio alla filosofia e l’altro allo sviluppo scientifico ed economico, grazie all’impegno continuo del prof. Gian Marco Verruggio, promuove attività e progetti che mirano a far incontrare la robotica con le classi, dalle elementari alle superiori, della scuola italiana.
Il progetto mira a realizzare una rete di scuole primarie e secondarie, in cui non solo sperimentare la costruzione, la programmazione e la guida di piccoli automi, ma anche scambiare le esperienze e condividere risorse grazie all’uso di internet. Il tutto in un’ottica in cui lo studio non sia separato dal gioco, l’apprendimento dal divertimento, il fare dalla riflessione. In un recupero della manualità che spinga a superare l’antica separazione tra teoria e pratica. Perciò il progetto metterà a disposizione della rete di 32 scuole aderenti, distribuite su tutto il territorio nazionale, durante l’anno scolastico 2005/2006, materiali didattici per la realizzazione dei robot. Ma non solo: l’ottica è quella della condivisione e dell’apprendimento collaborativo, in cui le varie esperienze crescono nel confronto. Pertanto ad una prima fase di “comunità” – attualmente in corso – in cui sarà fondata la comunità virtuale di insegnanti che partecipano al progetto, con la realizzazione di una piattaforma (http://www.impara-online.com) destinata a raccogliere materiali e strumenti, succederà una seconda, chiamata “di socializzazione”, in cui sarà avviato lo scambio di esperienze acquisite tra le scuole. Seguiranno i momenti della Didattica e della Sperimentazione, durante i quali si avvieranno nelle classi le attività con i piccoli robot fino alla loro realizzazione. Evento finale sarà l’incontro-esibizione, a giugno 2006, durante il quale le scuole avranno modo di mettere in mostra le proprie “creature artificiali”. Per le classi che vi parteciperanno sarà indubbiamente un anno scolastico di novità; un anno per costruire, un anno per imparare. Una anno per riflettere; perché il tema del rapporto macchine-uomo non sia solo una traccia d’esame…
