Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare Università a numero chiuso, torna il bonus maturità

Università a numero chiuso, torna il bonus maturità

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La VII Commissione Cultura della Camera, nell’ultimo giorno di esame del D.L. sulla Scuola, ha proposto di reintegrare per quest’anno il bonus maturità utile per l’accesso alle facoltà’ a numero chiuso. Dando così la possibilità di immatricolarsi in sovrannumero a circa duemila studenti. Esultano, con una nota congiunta, Simona Bonafé, Simona Malpezzi, Irene Manzi, Caterina Pes, Fausto Raciti, firmatari Pd della proposta poi riformulata ’emendamento all’art. 20 del Decreto Istruzione. “La scuola – scrivono – è il luogo da dove partire per costruire un paese migliore. Non si cambiano allora le regole in corsa, per lo più quando in gioco c’è il futuro dei nostri giovani. Con l’approvazione di questo emendamento e’ stata sanata un’ingiustizia per quanti a regole invariate si sarebbero visti negare l’accesso alle facoltà a numero chiuso pur avendone avuto diritto con il bonus”.
In questo modo per i duemila studenti rimasti esclusi che avevano partecipato agli esami di ammissione si apre la possibilità di iscriversi all’anno accademico in corso in sovrannumero secondo il punteggio complessivo ottenuto e l’ordine di preferenza delle sedi indicate al momento dell’iscrizione al test d’accesso, senza ledere i diritti degli studenti che sono già entrati.
Positivo anche il giudizio di Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola, Università e Ricerca del PdL, secondo cui “l’approvazione in Commissione cultura dell’emendamento al Dl Scuola sull’ammissione in soprannumero, nei corsi di laurea a numero chiuso, degli studenti penalizzati dall’eliminazione in corsa del bonus maturità è un grande successo del PdL”. Centemero ricorda che “agli studenti che opteranno per l’ingresso il prossimo Anno accademico verranno riconosciuti i crediti acquisiti in altre facoltà. Resta, ovviamente, salva la posizione di coloro che si sono già iscritti”, precisa spiegando che “in questo modo viene sanato un vulnus molto grave che si era creato nel rapporto fiduciario tra istituzioni e studenti a causa della frettolosa e ingiusta decisione di cambiare in corsa le regole del gioco”.
Parole positive vengono spese anche da Giancarlo Galan (PdL), presidente della commissione Cultura della Camera: “abbiamo vinto la battaglia, salvi i diritti di tutti gli studenti. È un successo per le istituzioni e per il Paese. Non si può, ai nostri giovani, far passare il concetto che sia possibile cambiare le regole in corsa. E’ stato accettato il sovrannumero a partire da questo anno accademico, questo volevamo e ci siamo riusciti. E’ un grande risultato”, ha concluso Galan.