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Università, bloccati i concorsi

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Sono stati bloccati, momentaneamente, i concorsi per il reclutamento del personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo nelle Università statali. Per il ministro Letizia Moratti "è necessario concordare i criteri introdotti dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 gennaio 2005; stabilire le nuove regole alle quali gli Atenei dovranno attenersi; programmare il reclutamento del personale in base alle disponibilità delle sedi".

Il Decreto legge, che fissa al 31 marzo 2005 il "termine per la presentazione dei documenti di programmazione delle assunzione di personale da fare per i prossimi tre anni da parte degli Atenei" applica una norma nuova contenuta nel comma n. 105 della legge n. 311 del 30 dicembre 2004 (Finanziaria 2005), che recita così:

"A decorrere dall’anno 2005, le Università adottano programmi triennali del fabbisogno di personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo, a tempo determinato e indeterminato, tenuto conto delle risorse a tal fine stanziate nei rispettivi bilanci. I programmi sono valutati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai fini della coerenza con le risorse stanziate nel Fondo di finanziamento ordinario, fermo restando il limite del 90 per cento ai sensi della normativa vigente."

Le assunzioni, quindi, vanno stabilite in base alle risorse economiche delle rispettive Università.

Il ministro Moratti, dunque, intende tracciare le linee dei programmi specifici che gli Atenei intendono attuare. Per fare ciò dovrà consultarsi con il Cnvsu (Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario) e il Crui, (Conferenza dei Rettori delle Università italiane).