
Una frase davvero orripilante quella pronunciata da un docente della provincia di Pordenone ad un’alunna di tredici anni: “Uomini come Turetta esistono perché le donne come te lo hanno fatto arrivare a questo punto. E meno male che esistono, così ci sono meno donne come te”.
L’alunna è stata bocciata
L’episodio, raccontato da La Repubblica, è avvenuto nel corso di una gita lo scorso inverno. Il riferimento è ovviamente a Filippo Turetta, arrestato per l’omicidio della 22enne Giulia Cecchettin, avvenuto nel 2023. La storia è emersa con la bocciatura della studentessa, che frequentava la terza media: il padre ha raccontato che la giovane non si aspettava il provvedimento, di aver visto la figlia sconvolta, in lacrime e di aver fatto molta fatica a tranquillizzarla. A quel punto, ha riferito ancora il padre, sarebbe emerso che durante l’anno scolastico la ragazzina era stata vessata e minacciata dal professore.
In particolare, durante un viaggio di studio, il docente sotto accusa avrebbe trovato la giovane in camera con una sigaretta elettronica e avrebbe iniziato la sua sfuriata. Tra i testimoni, che saranno chiamati a deporre in procura, anche alcune compagne e un altro insegnante.
Il padre ha contattato Gino Cecchettin
Il padre della ragazzina, che nel frattempo si è trasferita in un altro stato, ha detto di essersi messo in contatto con il padre di Giulia Cecchettin, Gino.



