Home Attualità Vaccini, a Torino mai vaccinati 5mila bambini, ma spuntano anche 1800 convocati...

Vaccini, a Torino mai vaccinati 5mila bambini, ma spuntano anche 1800 convocati per sbaglio

CONDIVIDI

Sono 27mila le lettere inviate alle famiglie di Torino che devono vaccinare i bimbi per poterli iscrivere a scuola su una platea di 120mila bambini. I problemi – come riporta La Stampa – non mancano. Almeno 5mila bambini non mai stati vaccinati. Non solo. L’Asl di Torino riporta che 2.231 non sono in regola con quello contro l’influenza di tipo B. Numeri comunque da verificare dato che è possibile che qualcuno abbia vaccinato il figlio privatamente senza ricorrere al pediatra.

Entro il 31 l’Asl dovrà far recapitare a casa la lettere che segnala situazioni di inadempienza. Entro il 10 settembre i genitori dei bambini nella fascia 06 anni dovranno presentare il primo giorno di scuola il foglio di convocazione dell’Asl oppure l’autocertificazione. Le famiglie dei ragazzi dai 6-16 anni avranno più tempo.

 

ERRORI – Non sono mancati però dei disguidi. Infatti il sistema informatico dell’Asl di Torino ha mandato 1800 (per i bimbi nati dopo il 2001) lettere per errore. Colpa di un “baco” nel sistema informatico di registrazione delle vaccinazioni.

“Gentili genitori, per un problema informatico nel sistema di archiviazione delle vaccinazioni, l’ultima vaccinazione eseguita da vostro figlio per tetano, difterite, pertosse è stata registrata in modo scorretto. Pertanto il nostro sistema ha inserito vostro figlio tra coloro con vaccinazioni mancanti e vi ha convocati erroneamente. Vi preghiamo di scusarciper avervi mandato una lettera che non avreste dovuto
ricevere. Cogliamo l’occasione per confermare che vostro figlio è in regola con le vaccinazioni e vi invitiamo ad autocertificarne la regolarità
vaccinale utilizzando il modulo allegato”

Questo è il testo della lettera di scuse inviato alle famiglie dall’Asl di Torino.

 

“Dal 4 settembre, afferma Giuseppe Salamina, direttore dell’Igiene e Sanità pubblica, verrà attivato un nuovo servizio per dare informazioni a chi ne fa richiesta”.

 

{loadposition carta-docente}