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Varati provvedimenti sulla riforma degli ordini professionali e liberalizzazioni

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Per recuperare 7-8 miliardi (mezzo punto percentuale del Pil), il Governo vara un manovra che punta a colpire l’evasione fiscale, l’evasione dell’Iva, e le compravendite di immobili.
Sarebbero rifinanziate, inoltre, le Aziende Anas (un miliardo di euro) e Ferrovie (1,8 miliardi) e presi provvedimenti, alcuni già annunciati, altri a sorpresa, almeno per i tempi di attuazione, destinati a cambiare abitudini e a diminuire gli esborsi a carico dei consumatori.
Di seguito i vari punti che la manovra dovrebbe contenere:
–  adeguamento dei tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, in contemporanea alle variazioni stabilite dalla Banca centrale europea (non più gioco al rinvio, quindi, da parte delle banche, a proposito dei tassi creditori);
– farmaci in vendita anche nei supermercati
– la firma per il passaggio di proprietà dell’automobile potrà essere apposta anche al Comune
– aumento del numero di auto per ciascuna licenza di taxi
– abolizione degli ordini professionali (esclusi quelli dei medici e dei giornalisti)
– abolizione delle tariffe minime e massime di parcelle per avvocati e notai
– abolizione del monomandato degli agenti di assicurazione (dovrebbe evitare il “cartello”, che di fatto impedisce una riduzione dei costi, principalmente di RC, sopportati dagli utenti.