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Venti milioni in più per i presidi e 800.000 lire per i docenti

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Finanziaria 2001 ai blocchi di partenza. Il Governo ha varato la manovra per il prossimo anno fissando l’entità delle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali. Queste le somme disponibili per i contratti del personale della scuola: 200 miliardi per i capi d’istituto, che a partire da quest’anno hanno assunto la dirigenza e 650 miliardi per i docenti, per i quali niente è cambiato, rispetto alla stato giuridico precedente.
A conti fatti, gli stanziamenti produrranno un aumento di stipendio molto consistente per i capi d’istituto e poche briciole per i docenti. La chiave di lettura del fenomeno è da ricercarsi, oltre che nell’attribuzione della dirigenza, anche nel numero limitato dei dirigenti scolastici, in forza del quale, in sede di destinazione delle risorse, si verificheranno attribuzioni nell’ordine di circa 1 milione e 700.000 lire in più al mese. Per contro, essendo il numero dei docenti assai elevato (circa 750.000 a fronte dei circa 10.000 dirigenti scolastici) i conferimenti in busta paga a vantaggio di questo tipo di personale saranno molto più esigui: circa 70.000 lire al mese. A questi bisognerà aggiungere i soldi del concorsone, che però sono già previsti, in misura uguale anche per i capi d’istituto.