Home Sicurezza ed edilizia scolastica 29.000 scuole in aree a rischio sismico

29.000 scuole in aree a rischio sismico

CONDIVIDI

Una geologa, intervistata dall’AdnKronos, dopo avere sottolineato che le ultime scosse di terremoto dell’Appennino centrale hanno fatto registrare uno spostamento verso sud dello sciame sismico, rispetto ai terremoti di agosto e ottobre scorso, spiega: “In Italia il patrimonio edilizio scolastico è vetusto e il 60% è stato costruito prima delle norme sismiche” tanto che sono “quasi 29.000 gli istituti scolastici in aree a rischio sismico”.

“In Italia -sottolinea – ben 24 milioni di persone vivono in aree potenzialmente ad elevato rischio sismico e fortemente esposte sono le scuole e gli ospedali”.

“I geologi -indica- devono essere coinvolti anche nelle scuole per la divulgazione della prevenzione” perché “l’unica possibilità che abbiamo è la prevenzione”. L’impegno dei geologi del territorio, chiarisce Campea che è impegnata in Abruzzo, “si esprime concretamente con attività di rilievo dei danni a strutture e infrastrutture, degli effetti cosismici che interessano soprattutto ma non solo le zone montane” dove si registrano “frane sismoindotte e fratturazioni superficiali che possono interessare sentieri o itinerari geologici, variazioni del livello delle falde”.

 

{loadposition carta-docente}

 

Infine il dito viene puntato sulla prevenzione: “E’ di estrema importanza e noi geologi possiamo fare molto. E’ stato recentemente costituito un gruppo permanente di volontari all’interno dell’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo per attivare progetti di educazione e sensibilizzazione al rischio sismico per le scuole”.