
Secondo il report di GoStudent ‘Future of Education 2025’, basato sulle risposte di 5.859 tra genitori e figli (di età compresa tra i 10 e i 16 anni) e di 300 insegnanti in sei Paesi europei, il sistema educativo faticherebbe a tenere il passo con le esigenze dell’era digitale.
In Italia, in modo particolare, l’86% degli insegnanti ritiene che le simulazioni siano un metodo di valutazione efficace, a conferma della volontà di superare gli esami tradizionali, mentre il 44% degli studenti ha già accesso a strumenti di apprendimento basati sull’intelligenza artificiale, risultando così la percentuale più alta in Europa.
Tuttavia il 66% degli insegnanti non avrebbe ricevuto alcuna formazione sull’IA, facendo così ritenere al 39% degli studenti che la scuola non stia insegnando loro le competenze necessarie per realizzare il lavoro immaginato.
Da qui, secondo il report, il 63% degli studenti vorrebbe insegnanti più preparati sull’intelligenza artificiale, mentre oltre un terzo dei genitori giudicherebbe esagerata la preoccupazione per gli smartphone. Competenze come IA, cybersecurity ed educazione finanziaria sono sempre più richieste, ma ancora poco presenti nei programmi scolastici.
Inoltre, circa il 52% degli studenti europei afferma che la scuola non li starebbe preparando adeguatamente per il futuro, mentre solo il 61% si sentirebbe pronto, dimostrando così che i ragazzi si sentono sempre meno equipaggiati per affrontare le sfide di un futuro digitale alimentato dall’intelligenza artificiale.
Con questo studio, fa sapere GoStudent, si vogliono invitare i responsabili delle politiche dell’istruzione, le scuole e i partner nel settore privato a collaborare per realizzare una riforma del programma scolastico, una formazione degli insegnanti sull’intelligenza artificiale e un accesso più ampio alle tecnologie di apprendimento personalizzate.