Home Estero 62 milioni di donne europee vittime di violenze

62 milioni di donne europee vittime di violenze

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Il 33% delle 42mila donne intervistate nei 28 Stati membri, (da qui è stato calcolato il dato di 62 milioni) ha risposto infatti di essere stata vittima. Ma se la media Ue è del 33%, l’Italia si pone al di sotto (al diciottesimo posto della classifica) col 27%. I Paesi dove si registra più violenza sulle donne sono quelli scandinavi: il primato negativo spetta infatti alla Danimarca col 52%, seguita da Finlandia 47%, Svezia 46%, e Olanda 45%. A chiudere la classifica è la Polonia (19%), preceduta da Austria (20%) e Croazia (21%).

“I dati di questa indagine non possono e non devono essere ignorati. E’ un campanello d’allarme, che dimostra come la violenza fisica, sessuale e psicologica contro le donne sia una violazione diffusa in tutti gli Stati membri Ue e come i reasponsabili politici, la società civile e gli operatori attivi in prima linea debbano ripensare a misure di contrasto”, afferma Morten Kjaerum, direttore della Fra.

Stando ai risultati, la media Ue delle donne che ha subito violenza sessuale dall’età di 15 anni corrisponde all’11%. Anche in questo caso l’Italia si pone al di sotto, col 9%, assieme a Malta, Repubblica Ceca, Ungheria e Austria. Mentre guidano i Paesi dell’Europa del nord: Danimarca col 19%; Olanda e Svezia col 18%. Chiudono Portogallo (4%) e Cipro e Ungheria (5%). E dalla Fra viene fatto comunque notare come il dato del 5% “corrisponda a 9milioni di donne”.

Il 33% delle donne Ue hanno detto di essere state vittime di violenza fisica o sessuale prima dei 15 anni. La maglia nera va a Finlandia (51%), Estonia (48%) e Francia (44%). L’Italia fa registrare un 31%, mentre chiudono Slovenia e Cipro (12%). In particolare, una media del 12% è stata vittima di violenza sessuale prima dei 15 anni. E se l’Italia si pone all’11%, la triste leadership va a Olanda (20%), Francia (20%) e Gran Bretagna (18%). In Romania il fenomeno si attesta all’1%. Quando allo stalking, l’Italia è in linea con la media europea del 18%, il triste primato va alla Svezia (33%), e chiude la classifica la Lituania (8%). (Ansa)