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A governare le scuole ancora i decreti delegati di 42 anni fa, un ddl per svecchiare

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Per governare la scuola, oggi utilizziamo i decreti delegati del 1974: non è giunta l’ora di svecchiare quelle norme?

Ne sono convinti l’Anquap, Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, e l’on. Elena Centemero, responsabile Scuola Forza Italia e prima firmataria di una nuova proposta di legge sull’argomento, che ha riassunto l’esigenza in un nuovo testo.

Del resto, quella di rinnovare le norme che regolano i vati consigli scolastici – di classe, il collegio dei docenti e il consiglio d’Istituto – è un’esigenza comune, di cui si parla da diversi anni.

A tal fine, nei giorni scorsi Giorgio Germani, Presidente di Anquap, l`Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, ha incontrato Elena Centemero per individuare le priorità da affrontare.
“Gli attuali decreti delegati – ha spiegato Germani – risultano del tutto incoerenti con l’esercizio delle funzioni dirigenziali poste in capo al Dirigente Scolastico, coadiuvato dal Direttore SGA. Urge intervenire anche per corrispondere ad una sollecitazione del Consiglio di Stato risalente al 2002”.

“La proposta di legge d’iniziativa di Elena Centemero, di recente assegnata alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati, “ha il pregio di riproporre il tema all’attenzione del Parlamento, sostiene il leader del sindacato dei quadri.

“In generale il contenuto della proposta di legge presenta significative novità che vanno nella direzione di rispettare il principio di distinzione tra funzioni di indirizzo e governo e funzioni di gestione, ed anche di semplificazione della composizione e del funzionamento del Consiglio dell’istituzione scolastica. Di ‘pregio’ l’ipotesi che prevede lo Statuto per ogni scuola ed anche quella di un Consiglio Nazionale delle Autonomie Scolastiche”, ha concluso il presidente di Anquap.

Elena Centemero ha dichiarato di condividere nella sostanza gli interventi proposti. Su alcuni di questi temi, come il reclutamento del personale ATA e segnatamente dei Direttori SGA, ha ipotizzato che possano essere inseriti nella Legge di Stabilità 2017.

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