Home Precari Aggiornamento GaE, i diplomati magistrale e gli altri nodi da sciogliere

Aggiornamento GaE, i diplomati magistrale e gli altri nodi da sciogliere

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Fonti sindacali ci informano di un prossimo incontro fra amministrazione e sindacati dedicato all’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento.

Come abbiamo scritto in precedenza, l’aggiornamento Gae 2019, in base alla legge 12 dell’11 febbraio 2018 di conversione del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione, già in Gazzetta Ufficiale, non subirà nessuna proroga al 2020.

Pertanto, sarà possibile, per decine di migliaia di insegnanti precari, integrare i loro punteggi e cambiare provincia di collocazione, allo scopo di “avvicinare” la loro assunzione in località dove risultano posti disponibili.

Come riportato in precedenza, il decreto aveva previsto inizialmente lo slittamento dell’aggiornamento delle GaE. L’approvazione definitiva del DL semplificazioni ha però spazzato via l’ipotesi di un’altra proroga.

Aggiornamento GaE 2019: il nodo dei diplomati magistrale

Uno dei punti da approfondire è senza dubbio quello relativo alla vicenda diplomati magistrale: infatti, in attesa del verdetto della Cassazione che dovrà decidere in merito al loro inserimento e permanenza nelle graduatorie ad esaurimento, le sentenze di merito negative non fanno altro che svuotare le GaE e riempire le graduatorie di istituto di seconda fascia, la lista su cui vengono dirottati i docenti con diploma magistrale espulsi dalle GaE.
Questo comporta comunque l’incertezza sui numeri dei partecipanti all’aggiornamento.

Aggiornamento Gae 2019: quanti docenti?

Sembra comunque chiaro che, i docenti inseriti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento, potranno aggiornare la loro posizione in graduatoria, ma quando arriverà la sentenza di merito saranno comunque estromessi dalla lista.

Si stima che nelle graduatorie ad esaurimento ci siano al momento circa 30-40 mila docenti.

Se togliamo i probabili depennamenti dei diplomati magistrale, ed i precari presenti anche nelle graduatorie di merito dell’ultimo concorso, si può prevedere una riduzione consistente di personale presente in GaE.

Ne consegue che tale svuotamento, in alcuni casi, potrebbe portare al completo esaurimento delle GaE, per cui si passerebbe a “pescare” con più frequenza dalla seconda fascia di istituto, la stessa dove saranno collocati come accennato poco sopra i diplomati magistrale.

Senza dubbio attendiamo informazioni chiare da parte dell’amministrazione per fare luce su questi e altri aspetti, come quello relativo al cambio di provincia, se si debba intendere questo possibile anche per le province con graduatorie già esaurite, ad esempio.
Inoltre, si attendono tali delucidazioni anche in merito al periodo in cui si dovrebbe svolgere l’aggiornamento.

L’aggiornamento doveva svolgersi nel 2017

Inizialmente, l’aggiornamento era stato previsto per il 2017, poi però prorogato al 2018/2019.

Infatti, stiamo parlando delle liste ormai vigenti dall’anno scolastico 2014/2015, che sarebbero dovute essere aggiornate alla fine del triennio 2014/2017, ma che l’articolo 1 comma 10-bis, della legge n.21, 2016, ne aveva previsto la proroga: “Il termine per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento di cui all’articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, già aggiornate per il triennio 2014/2017, è prorogato all’anno scolastico 2018/2019 per il triennio successivo. Conseguentemente, le prime fasce delle graduatorie di istituto di cui all’articolo 5, comma 5, del regolamento di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 13 giugno 2007, n. 131, per il conferimento delle supplenze ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della legge 3 maggio 1999, n. 124, sono aggiornate a decorrere dall’anno scolastico 2019/2020. Restano fermi i termini per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto di seconda e di terza fascia.