Home Attualità Alternanza scuola/lavoro, Bussetti: “Riduzione delle ore per migliorare la qualità del servizio”

Alternanza scuola/lavoro, Bussetti: “Riduzione delle ore per migliorare la qualità del servizio”

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Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in occasione dell’avvio delle pratiche per l’iscrizione al prossimo anno scolastico, è intervenuto a Uno Mattina su Rai 1.

Diversi gli argomenti trattati dal ministro, tra cui c’è quello dell’alternanza scuola/lavoro che proprio con il governo M5S-Lega ha subito un drastico cambiamento.

“Riduzione delle ore significa aumento della qualità”

“In alcune zone i risultati sono stati positivi, in altre il percorso è stato faticoso. Abbiamo deciso di abbassare il minimo delle ore per migliorare la qualità del servizio. E’ un momento importante – ha sottolineato Bussetti – e il percorso deve essere aderente all’indirizzo di studio che si fa”.

Cosa cambia per l’alternanza scuola/lavoro

La legge di Bilancio 2019, ha rivisto l’alternanza scuola-lavoro che si chiamerà Percorsi per le Competenze Trasversali.

L’orario minimo obbligatorio dell’Alternanza Scuola-Lavoro sarà così diviso:

  • 90 ore nei Licei (oggi sono 200)
  • 150 nei Tecnici
  • 210 nei Professionali (oggi sono 400)

Il carico eccessivo di ore obbligatorie aveva costretto le scuole ad accontentarsi in molti casi di percorsi di scarsa qualità.

Gli istituti, comunque, nella loro autonomia, potranno aumentare l’orario, in coerenza con i loro obiettivi formativi.

Entro sessanta giorni dall’ingresso in vigore della legge il Miur dovrà emanare un decreto che definisca come funzionano questi nuovi percorsi.

Importante il rapporto scuola-famiglia

Nel corso dell’intervista, Bussetti ha parlato del rapporto scuola-famiglia: “Spesso ci dimentichiamo del termine ‘attitudini’, di che cosa vogliono fare. Occorre essere sinceri con sé stessi” e tenere conto degli aiuti dei docenti. Il rapporto tra insegnanti e famiglia non è importante solo in questo momento delle iscrizioni ma “deve accompagnare la vita dello studente sempre, non solo nel momento della scelta della scuola. E’ importante il confronto perché la visione che i genitori a volte hanno dei propri figli”.

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