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Anno di prova, entro il secondo mese dalla presa di servizio occorre fare il bilancio di competenze. Ecco come

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Come abbiamo più volte riferito, per il superamento dell’anno di prova, il Decreto Ministeriale n. 226 del 19 agosto scorso, con il quale il MI ha dettato Disposizioni concernenti il percorso di formazione e di prova del personale docente ed educativo, prevede che il docente neo-assunto, ai fini della personalizzazione delle attività di formazione, anche alla luce delle prime attività didattiche svolte, tracci un primo bilancio di competenze, in forma di autovalutazione strutturata, con la collaborazione del docente tutor.

Il bilancio di competenze, predisposto entro il secondo mese dalla presa di servizio, consente di compiere una analisi critica delle competenze possedute, di delineare i punti da potenziare e di elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con i risultati dell’analisi compiuta.

Il supporto del tutor

Il dirigente scolastico e il docente in periodo di prova, sulla base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni dell’istituzione scolastica, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, pedagogica, didattico-metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative e la partecipazione ad attività prodotte dall’istituzione scolastica o da reti di scuole.

Inoltre è lecito per il docente avvalersi, sempre nell’ottica della personalizzazione dei percorsi formativi, di tutta l’offerta formativa aggiuntiva e facoltativa nel catalogo delle iniziative pubblicate sulla piattaforma sofia.istruzione.it anche con l’eventuale impiego delle risorse della Carta docente.

Ricordiamo anche che al termine del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio, il docente in periodo di prova, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.

La piattaforma Indire

Come va realizzato il bilancio di competenze? Secondo quale modalità? In assenza di una apposita nota ministeriale per l’accesso alla piattaforma INDIRE, alcune scuole hanno richiesto ai docenti in prova di predisporre il bilancio di competenze in forma cartacea.

In questi giorni, a seguito della richiesta di chiarimenti da parte di FLC CGIL alla Direzione del Personale del Ministero dell’Istruzione, in merito alle corrette procedure di avvio delle attività formative, con particolare riferimento alla predisposizione del bilancio delle competenze, l’INDIRE ha pubblicato una avviso con cui comunica che l’apertura dell’ambiente on-line avverrà nelle prossime settimane. 

A questo punto è chiaro che non vi sia alcun obbligo di procedere ad una compilazione cartacea in attesa delle formali indicazioni.