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Assegnazione docenti alle classi. Criteri generali da seguire

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L’assegnazione dei docenti alle classi presuppone tre momenti di democrazia partecipata che trovano riscontro nei compiti assegnati dal legislatore nel decreto legislativo 297 del 1994 al collegio dei docenti, al consiglio di circolo e al dirigente scolastico.

Collegio dei docenti

L’art. 7 comma 2 lettera b) attribuisce al collegio dei docenti il compito di formulare proposte al dirigente scolastico, sui criteri per la formazione delle classi, e per l’assegnazione dei docenti a esse.

Consiglio di circolo

L’art.10 comma 4 attribuisce al consiglio di circolo o d’istituto il compito di dettate i criteri generali relativi alla formazione delle classi e all’assegnazione a esse dei singoli docenti

Dirigenti scolastici

L’art. 396, comma 2, lettera d) stabilisce che al personale dirigente compete “procedere alla formazione delle classi, all’assegnazione a esse dei singoli docenti (…) sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o d’istituto e delle proposte del collegio dei docenti”.

Affrettata interpretazione

Il comma 2 dell’art. 25 del decreto 165 del 2001 nell’attribuire autonomi poteri di valorizzazione delle risorse umane Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, secondo criteri di efficienza e di efficacia formative è stato interpretato, affrettatamente,  come potere assoluto e insindacabili dei dirigenti sull’assegnazione dei docenti alle classi.

La giurisprudenza

In merito all’assegnazione dei docenti alle classi diverse sentenze sono state pronunciate con le quali è ribadito in modo forte il dovere di rispettare le competenze degli organi collegiali della scuola, cosa che è stata affermata:

  • dalla corte di cassazione con ordinanza n° 11548 del 2020,
  • dalla Corte d’Appello di Sassari, con sentenza n. 40 del 2015
  • dal tribunale del lavoro di Caltanissetta con sentenza n.154 del 2020
  • dal tribunale del lavoro di Potenza con sentenza n° 60 del 2022.

Inoltre ci preme evidenziare in modo particolare la delibera ANAC (Associazione Nazionale Anti Corruzione) n. 430 del 2016 che inserisce l’argomento assegnazione dei docenti alle classi tra i processi a maggior rischio corruttivo riguardanti le istituzioni scolastiche.